Crevalcore: pronte le scuole Lodi

Quando a settembre 2012, sotto lo sguardo preoccupato di funzionari, vigili del fuoco lanciai l’idea di chiedere ai genitori di effettuare il trasloco degli arredi dalle scuole Lodi ai moduli prefabbricati, era molto chiara in me l’idea di far toccare con mano a tante persone lo stato delle scuole colpita dal terremoto. Allo stesso tempo mi sembrava un modo di fare comunità, di stare assieme e di sentirci nostri anche i moduli prefabbricati. Fu un successo strepitoso che andò oltre le migliori aspettative. Tanto è vero che poi facemmo la stessa cosa per le scuole medie sia in andata che in ritorno. Adesso è giunto finalmente quel giorno che tutti abbiamo sperato arrivasse, per il quale abbiamo lavorato, a volte imprecato, a volte intravisto più vicino. Adesso si torna a casa, adesso si trasloca al ritorno. Quasi come un replay, quelle finestre da cui abbiamo fatto uscire tre anni fa sedie, armadi, scrivanie, libri, le riapriremo per rimettere le cose al loro posto. Un posto che nel frattempo e’ molto cambiato, più sicuro, più confortevole, più bello, ma che abbiamo gelosamente conservato come un bene prezioso. Un bene che appartiene in primo luogo ai ragazzi, alle insegnanti, ai genitori, ma che in realtà appartiene a tutti. Credo che quasi tutti noi siamo passati da quelle aule, da alunni o da genitori, o da nonni o da sportivi. Sabato prossimo saremo dalle nove di mattina ai moduli prefabbricati a caricare gli arredi, e assieme ai mobili caricheremo anche gli scatoloni che ragazzi ed insegnanti ci hanno preparato prima di andare in vacanza.
Con il Presidente del Consiglio di Istituto e del Comitato Genitori, stiamo lavorando per pubblicizzare questo evento e radunare le forze.
Tutti debbono sentirsi invitati, non solo i genitori dei bimbi attuali, ma chiunque ne abbia voglia sarà bene accetto.
Abbiamo una scommessa da vincere, dimostrare che questa comunità, dopo tre anni ha conservato ancora la voglia di fare le cose assieme, di sentirsi protagonista e di partecipare.
Dobbiamo essere almeno 100, questo è l’obiettivo, e dobbiamo avere a disposizione almeno sette/otto furgoni.
Per un giorno spegniamo la tastiera e accendiamo la voglia di stare assieme per fare una cosa bella, faticosa ma bella.