Convegno sulla Pet Therapy, Piccinini (M5S): “In Emilia-Romagna tante professionalità ed esperienze di eccellenza”
Garantire maggiori risorse da parte delle istituzioni pubbliche alle realtà che possono offrire interventi di Pet Therapy attraverso personale qualificato, e la richiesta al Governo che gli interventi assistiti con animali siano inseriti al più presto nei LEA (i Livelli essenziali di assistenza) affinché il loro costo non gravi esclusivamente sulle spalle di chi deve svolgere queste terapie: sono le richieste che sono state al centro del convegno “La Pet Therapy in Emilia-Romagna: esperienze e prospettive”, organizzato dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini, che si è svolto questa mattina in Assemblea Legislativa.
Alla mattinata di lavori hanno preso parte educatrici specializzate, medici veterinari, psicologi e psicoterapeuti/e ed istruttori cinofili che si sono confrontati sui benefici degli interventi assistiti con gli animali in ambito educativo, sociale e sanitario, ed è stato anche possibile conoscere più da vicino le tante realtà virtuose che operano sul nostro territorio. “Nella nostra regione, ad oggi, ci sono quasi 1200 operatori qualificati e specializzati in interventi di Pet Therapy insieme a realtà sia pubbliche che private che però devono fare i conti con la mancanza di finanziamenti – ha spiegato Silvia Piccinini – Molto spesso sono esperienze che nascono in maniera spontanea e progetti autofinanziati che prendono vita grazie a risorse proprie, raccolte fondi o sostegno di fondazioni senza scopo di lucro. Quello che chiediamo è che la Regione supporti questo tipo di attività. Ci sono già degli impegni che sono stati presi in una mia risoluzione che è stata approvata a fine del 2022 e in un ordine del giorno, sempre a mia firma, sulla legge del terzo settore che abbiamo approvato nell’ultima seduta d’Aula. Bisogna che agli impegni che siamo riusciti a mettere nero su bianco seguano azioni concrete”.
L’altro tema che è emerso durante il convegno è quello dei costi a carico di chi deve usufruire degli interventi assistiti con gli animali. “Parliamo di vere e proprie co-terapie che oltre ad intervenire nei percorsi terapeutici e di cura, hanno effetti positivi anche a livello di prevenzione. È l’Istituto Superiore di Sanità a dirci che, tra i benefici della Pet Therapy, c’è il minor rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e l’abbassamento dei livelli di stress. Facilita le relazioni e rappresenta un potenziale supporto per individui con problemi di comportamento sociale e di comunicazione, come bambini, anziani, disabili, pazienti psichiatrici. Le terapie assistite con animali, che sono prescrivibili dai medici e dagli specialisti, non essendo inserite nei livelli essenziali di assistenza sono purtroppo totalmente a carico del paziente. Per questo mi piacerebbe che, al pari di quanto fatto dalla Regione Piemonte, da questa mattinata di ascolto e di confronto che abbiamo portato in Regione partisse una richiesta chiara per inserire la Pet Therapy e gli interventi assistiti con animali nei Lea. E per questo depositerò una risoluzione che chiede un impegno concreto della Regione nei confronti del Governo anche in questo ambito” conclude Silvia Piccinini.