Covid, in Emilia-Romagna sempre gratis il tampone rapido in farmacia per uscire da isolamento e quarantena
Un documento che fa chiarezza sul sistema dei tamponi antigenici rapidi nasali in farmacia e sulle novità introdotte dopo l’ultimo decreto legislativo sulla scuola. Lo ha inviato la Regione alle Aziende sanitarie, mettendo nero su bianco tutte le casistiche in cui può essere effettuato questo tipo di tampone nelle farmacie convenzionate.
Un chiarimento, indicato nel documento della Regione, riguarda l’autosorveglianza degli alunni asintomatici, prevista sempre dal decreto fino a 4 casi di positività nelle scuole primarie e fino a casi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori).
In queste circostanze fino al 28 febbraio è possibile eseguire gratuitamente con costo a carico della Struttura commissariale per l’emergenza pandemica un test antigenico rapido nasale presso le farmacie convenzionate della regione. È però necessaria la prescrizione elettronica dematerializzata di tipo farmaceutico che viene rilasciata dal pediatra di libera scelta o dal medico di medicina generale.
La chiusura delle quarantene in farmacia
Sono state fornite, inoltre, indicazioni sulla chiusura della quarantena in farmacia per l’intero ambito educativo e scolastico, dai nidi alle superiori. Il decreto prevede che, qualora sia attuata la misura sanitaria della quarantena sulla base di un provvedimento emesso dal Dipartimento di Sanità Pubblica, sia eseguito un tampone antigenico o molecolare per la ripresa della frequenza in presenza. Il test potrà essere effettuato anche presso le farmacie convenzionate a partire dal termine di 5 giorni di quarantena precauzionale, presentando il provvedimento del Dipartimento di Sanità Pubblica di riferimento.
Per i soggetti sintomatici la regola è sempre la stessa: devono eseguire il test diagnostico a seguito di valutazione del pediatra o del medico di medicina generale, secondo le modalità già in uso nelle Aziende sanitarie.
La gestione di quarantene e tamponi negli asili e alle elementari
Infine, lo stesso decreto (n.5 del 4 febbraio 2022) prevede che, fino a 4 casi di positività accertata tra bambini e alunni di asili nido, scuole materne e primarie, continui la didattica in presenza degli alunni ma alla comparsa di sintomi venga effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato, con autocertificazione del genitore alla scuola in caso di esito negativo; se invece il test antigenico autosomministrato risulta positivo, dovrà essere confermato tramite l’esecuzione di tampone antigenico o molecolare richiesto dal pediatra o dal medico di medicina generale.
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