8 dicembre, piena del fiume Panaro: le parole del sindaco di Crevalcore
Buongiorno, un’altra note è passata e la situazione continua ad evolvere per il meglio. In questo momento l’acqua che ha invaso i campi nella zona del bosco di Nonantola ha preso la strada inversa, cioè sta rientrando nei canali di scolo. Come vi ho detto ieri tutta l’acqua fuoriuscita dalla falla rientrerà in Panaro attraverso il nostro collettore delle acque alte, che in questo momento sta defluendo in modo costante visto il calo del livello del Panaro, insieme al canal torbido che in queste ore vedete bello pieno. Serviranno alcuni giorni per completare il drenaggio di tutta l’acqua, nel frattempo bisognerà vigilare sugli argini del collettore per evitare brutte sorprese. La pioggia di questa notte con ogni probabilità provocherà un nuovo innalzamento del livello del Panaro, speriamo sia poca cosa. Finisco facendo una riflessione insieme a tutti voi, spesso mi giungono lamentele a proposito del pagamento dei bollettini della bonifica Burana, ora non posso pretendere che il pagamento di un’ imposta scateni moti di grande felicità, però vi inviterei a mente fredda a fare alcuni ragionamenti. Se non ci fossero stati i canali gestiti dalla bonifica con i soldi che noi versiamo ,oggi il centro storico di Crevalcore sarebbe sott’acqua. Premetto che le gestioni del Panaro e dei nostri canali sono diverse, lo dico perché immagino che qualcuno subito mi rinfaccerebbe la rotta del fiume, sulla quale faremo alcuni pensieri nei prossimi giorni. Voglio comunque ritornare alla bonifica per dire che le imposte non sono un furto, ma servono per dare un servizio, certo ci vuole sempre oculatezza nell’utilizzo delle risorse ed è qui che bisogna probabilmente migliorare, ma i servizi sono un aspetto imprescindibile per la qualità della nostra vita. I nostri padri a suo tempo hanno bonificato questa terre con la forza delle sole braccia mettendo a punto una reticolo di canali che ancora oggi ci salvaguarda, a noi il compito di mantenerli efficienti e funzionali. So di essermi reso antipatico questa mattina, ma dobbiamo uscire dal paradigma per cui devono essere sempre gli altri e non noi a farsi carico della gestione delle nostre vite. Speriamo che un giorno si possa ritornare a costruire un futuro per questo paese e non si continui sempre e comunque solo a distruggere quello che altri con tanta fatica hanno realizzato.
dal profilo Fb di Marco Martelli, sindaco di Crevalcore