Lettera aperta ai Cittadini da parte della Lista Civica Per Crevalcore e Frazioni
Carissime/i cittadine/i di Crevalcore, a seguito dell’articolo uscito sul giornale qualche giorno fa, desideriamo spiegarvi i motivi della nostra decisione di non presenziare al Consiglio Comunale.
Specifichiamo che si tratta di una diversa forma di protesta e che non avrà ripercussioni sui cittadini direttamente perché i lavori del Consiglio continueranno ad andare avanti, come ora, senza tenere conto delle voci dell’opposizione.
Le elezioni 2019 si sa, ci hanno visto perdere con un risultato senza precedenti, il 47.8% dei Crevalcoresi era pronto a cambiare rotta e a provare una nuova gestione del territorio e della Cosa Pubblica.Il risultato, di fatto vedeva il paese spaccato a metà e il nuovo Sindaco, chiunque fosse stato, avrebbe dovuto in un qualche modo mediare questa situazione nell’ascolto e nell’accoglimento delle voci di tutti i cittadini, anche attraverso le voci dell’opposizione.
Se il buon giorno si vede dal mattino, come prima esperienza, ci siamo trovati a costituire le commissioni, tra cui quella di “Pianificazione e sviluppo del territorio”, nonostante il regolamento da loro stessi scritto, prevedesse: “Il Presidente sarà eletto preferibilmente individuandolo tra i componenti dell’opposizione”, senza confrontarsi, la maggioranza decide di tenersi la carica.
Sul tema ambiente, che pensavamo fosse caro a molti membri della maggioranza provenienti dalle frange Green, ci siamo da subito attivati sul tema Stoccaggio fanghi di depurazione. Abbiamo a più riprese portato in Consiglio la questione dando voce ai cittadini. L’Assemblea pubblica che ne è scaturita è stato un assoluto fallimento per chi l’aveva indetta al solo fine di mettersi sulla difensiva senza ascoltare i disagi dirompenti dei cittadini. Ad oggi dopo tante promesse la situazione resta sostanzialmente problematica.
Dopo anni abbiamo voluto riaccendere i riflettori sulla discarica abusiva di Bevilacqua a seguito di preoccupanti sopralluoghi, le analisi che abbiamo fatto fare sulle acque superficiali che convogliano in Bonifica hanno rilevato valori assolutamente allarmanti. Abbiamo chiesto di andare a verificare la situazione e di far fare controanalisi delle acque superficiali (non solo dai pozzi), abbiamo chiesto più volte al capogruppo di maggioranza di venire con noi a verificare sul posto la situazione, ma invano. Siamo stati liquidati con un: è tutto sotto controllo, e giustificazioni a dir poco ridicole, eppure è evidente che il proprietario del terreno non aveva ottemperato ai suoi obblighi e semplicemente nessuno se ne era preoccupato. Ora? Chi lo sa… le controanalisi non sono state fatte, nel dubbio meglio non sapere.
Vogliamo parlare della nostra denuncia di inquinamento fossi? Riconosciuta da Arpae e risolta temporaneamente con ordinanza urgente del Sindaco: ma a distanza di 1 anno esatto la situazione si è ripresentata tal quale! Vogliamo parlare della grave perdita d’acqua in zona rurale da ben 3 anni non ancora risolta.. ? Dove sono le intenzioni di politica green?
Abbiamo sollevato un caso di mala gestione riguardante l’abbattimento di uno stabile che conteneva grandi quantità di Eternit di dubbia provenienza e in Consiglio siamo stati “velatamente” minacciati di provvedimenti a nostro carico per aver posto una domanda lecita. Ad oggi continuiamo a denunciare questa grave irregolarità.
Abbiamo sollevato già in campagna elettorale il problema del ponte pedonale chiuso da anni e anni, sempre in lavorazione, sempre, “è quasi pronto”, terminato dopo diverse discussioni in Consiglio in cui il nostro Consigliere Balboni Giancarlo è stato più volte trattato con sufficienza e poco rispetto per il ruolo istituzionale che ricopre, da parte del Sindaco (Vi invitiamo ad ascoltare le registrazioni dei Consigli Comunali).
E’ stata bocciata la nostra mozione per impegnare l’amministrazione a spostare la discarica di Palata Pepoli che si trova a ridosso del Cimitero. È una questione, a nostro parere, di decoro e rispetto verso i defunti e i parenti.. ci siamo appellati al buon senso, invano.
Tanti sono i temi sollevati in Consiglio e non, ma ad oggi pare tutto inascoltato.
L’illuminazione pubblica carente e che ci lascia al buio troppo spesso, sono stati promessi interventi enormi, ma ad oggi i cittadini continuano a denunciare intere vie lasciate al buio.
La zona industriale dei Beni Comunali continua ad essere dimenticata, poco appetibile e poco sicura. Dopo diverse denunce fatte sui Social e vie istituzionali, per i numerosi rifiuti lasciati ad accumularsi in questa zona siamo riusciti a farla ripulire in parte.
I cantieri, tanti, aperti da Aprile 2019, alle prese con un rifacimento viali infinito, tanti punti cantierati contemporaneamente, senza tuttavia avere sufficiente personale per mandarli avanti in simultanea. Abbiamo sollevato la non opportunità di fare il lavoro di manutenzione alla pavimentazione a ridosso del Natale, in un anno così difficile per le attività commerciali, eppure si è aperto e il cantiere risulta molto spesso deserto. I tempi sono importantissimi, anche solo una settimana di differenza è importante.
Non vediamo progettualità e lungimiranza nel cantierare a ottobre la zona ante Casa della Salute/Scuole elementari. Perché non lo hanno fatto nel lungo periodo di chiusura delle scuole?
Anche il tema Ricostruzione pubblica è stato più volte sollecitato, si è sempre vicini alla partenza lavori, da diversi anni… il Cimitero è ancora in progress e la Camera mortuaria, bhè non ne parliamo neanche.. durante la campagna elettorale ci era stato detto che tutto questo era già quasi fatto! Ricordate?
Vogliamo parlare della mozione, l’unica approvata all’unanimità per risolvere il problema dell’alta velocità delle auto e dei camion su via Provanone. Da Marzo ancora non sappiamo a che punto sia questa soluzione da noi avanzata.
Durante l’emergenza Covid abbiamo di fatto lasciato in sospeso tutte le questioni irrisolte e ci siamo da subito resi disponibili, per iscritto, come Consiglieri e per conto dei volontari della Associazione Per Crevalcore per aiutare nelle consegne a domicilio di qualsiasi cosa. Abbiamo avvisato che il nostro gruppo aveva costruito una importante rete di approvvigionamento beni alimentari e avevamo a disposizione molta merce per assistere chi per reticenza non si rivolge ai servizi sociali abitualmente ma si trovava in una situazione contingente di difficoltà.
A nostro parere era logico ed efficiente unire le forze e lavorare su entrambi i canali, questa opportunità non è stata presa in considerazione, si poteva lavorare fianco a fianco arrivando più lontano.
In Consiglio abbiamo dato informazione su questa attività che ha aiutato circa 100 famiglie ma non siamo sicuri nemmeno sia stato ascoltato il nostro intervento.
Sempre durante l’emergenza avevamo sollevato l’opportunità di concentrare le risorse comunali su chi aveva avuto danni dal lockdown, e non indiscriminatamente anche sui pochi settori che di fatto avevano continuato a lavorare incrementando i fatturati (dati Istat). Anche qui… appello caduto nel vuoto.
Subito dopo le elezioni ci è stato chiesto di aiutare ad unire il paese, poi:
quando abbiamo chiesto per iscritto di presenziare (uno di noi) alle celebrazioni del 25 Aprile durante l’emergenza ci è stato di fatto risposto di no.
Quando abbiamo invitato almeno un rappresentante delle istituzioni a presenziare alla installazione della nuova croce della Guisa data alle fiamme, ci è stato risposto di no, e nessuno si è presentato. Quando abbiamo chiesto l’intitolazione di un parco alla medaglia d’Oro al valor civile Norma Cossetto, dopo che numerosi Comuni a guida PD lo avevano già fatto, ci è stato risposto di no.
Scelte dettate probabilmente dal pregiudizio ideologico che non uniscono, ma dividono ancora di più.
Purtroppo abbiamo dovuto constatare una arroganza che si è vista anche in Unione Terre D’Acqua, che sotto la Presidenza di Marco Martelli ha visto la sua deriva.
Il sarcasmo usato in Consiglio nei nostri confronti, le offese sui social a una cittadina e la risposta a un nostro Consigliere su Facebook, tirando in ballo l’attività commerciale della figlia fanno da sfondo a questa situazione.
Vincere le elezioni non vuol dire imperare, la Costituzione tutela la rappresentatività delle opposizioni in una dialettica di idee improntata sul rispetto, ascolto e talvolta accoglimento.
Questi sono i motivi della nostra protesta pacifica, affinché si instauri un clima di collaborazione e non di scontro occorre dare uno scossone alla situazione. La Storia insegna che talvolta per far ascoltare la propria voce è necessario alzarsi in piedi e spostarsi di qualche passo.
Siamo in emergenza Covid, è vero e ne siamo consapevoli, tuttavia i problemi irrisolti restano, non dobbiamo anestetizzare il senso critico, né usare tale emergenza come paravento per le inefficienze pregresse.
Restiamo a disposizione per rispondere ai vostri dubbi ogni Domenica mattina in Via Cavour 54.
Lista Civica Per Crevalcore e Frazioni
dalla pagina Fb Per Crevalcore e frazioni