Dalla diversità all’incontro, la Rete dei centri interculturali
Sul territorio regionale sono presenti persone provenienti da oltre 150 Paesi diversi, che parlano quasi altrettante lingue e portatrici di una varietà sterminata di tradizioni culturali. Inoltre, sono in aumento i figli nati qui da famiglie immigrate. La società emiliano-romagnola è già multiculturale. Da qui la necessità di favorire l’incontro, la conoscenza, il dialogo tra persone di culture diverse. È quanto fanno in Emilia-Romagna i 15 centri interculturali che fanno parte della rete regionale: pensare la diversità culturale come un valore e una risorsa positiva per i processi di crescita della società e delle persone per promuovere capacità di convivenza costruttiva in un contesto culturale e sociale multiforme.
Cosa fa la Regione. In Emilia-Romagna opera una fitta rete di punti capacit di informare e orientare i cittadini migranti, favorendone la cittadinanza attiva, l’incontro e il confronto sia tra di loro che con il territorio. Gli ambiti di intervento sono l’educazione interculturale in ambito scolastico, la formazione e la sensibilizzazione sui temi dell’immigrazione, dei diritti umani, dell’educazione alla pace, del confronto interculturale e religioso, la promozione di dinamiche relazionali fra associazioni e cittadini, italiani e stranieri, il riconoscimento e la valorizzazione del patrimonio culturale e delle consuetudini dei Paesi di origine e i percorsi di accompagnamento al protagonismo sociale e culturale di giovani figli di immigrati.
La Regione regolamenta e sostiene i Centri interculturali, il cui ruolo è riconosciuto dalla legge regionale 5 del 24 marzo 2004. A testimonianza dlla molteplicità di azioni dei centri e della rete che li unisce, è stato realizzato un Catalogo dei prodotti della rete dei Centri interculturali dell’Emilia-Romagma – anno 2014 (la seconda edizione) per valorizzare, diffondere e rendere accessibili le risorse, i progetti e le attività di documentazione da essi realizzate sui temi dell’intercultura e che può rappresentare un utile strumento per chi si occupa di integrazione.
“Investire nella diversità” – La fotografia aggiornata dei Centri interculturali
Fonte regione.emilia-romagna.it