Sanità, dalle Case della salute a strutture più accoglienti
Strutture sanitarie realizzate ex novo o da riqualificare, dotate delle più moderne tecnologie e di tutti i comfort, nuovi reparti ospedalieri, Case della salute e Hospice per le cure palliative.
Ora c’è il via libera formale del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), arrivato questa mattina, per realizzare l’importante piano per l’edilizia sanitaria messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna, che viene finanziato con oltre 300 milioni di euro dal ministero della Salute.
Il programma, ora formalmente approvato e finanziato, va ad arricchire e a completare i singoli Piani di investimento delle Aziende; queste risorse, infatti, si sommano agli altri canali di finanziamento già previsti, regionali e statali, con cui in tutta l’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, dal 2015 ad oggi sono stati realizzati o programmati per il futuro interventi di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico per oltre 380 milioni, senza considerare la realizzazione del nuovo ospedale di Cesena per il quale è previsto un finanziamento statale di 156 milioni.
Il nuovo programma nel dettaglio
I principali interventi che oggi hanno ricevuto il via libera del Cipe riguardano la costruzione dei nuovi ospedali di Piacenza e di Carpi, che saranno finanziati in parte attraverso le risorse di questo programma e in parte attraverso altre fonti di finanziamento. Al nuovo ospedale di Piacenza saranno destinati 114 milioni di euro e 60 milioni al nuovo ospedale di Carpi.
Inoltre, la provincia di Piacenza potrà contare su quasi 10 milioni di euro (9 milioni e 950 mila): 6,1 per le Case della salute di Bettola, Fiorenzuola, Bobbio, Lugagnano; 2 milioni per la ristrutturazione e l’ampliamento del blocco operatorio dell’ospedale di Fiorenzuola; 1 milione e 450 mila euro per l’adeguamento strutturale e sismico dell’ospedale di Bobbio e, infine, 400mila euro per lavori di manutenzione straordinaria del primo piano dell’ospedale di Castel San Giovanni.
10 milioni di euro, di cui 7 all’Azienda sanitaria e 3 all’Azienda ospedaliera, sono previsti per Parma, per l’adeguamento e il rinnovo delle apparecchiature tecnologiche, come ad esempio tac e risonanza magnetica.
12 milioni sono destinati all’Azienda sanitaria di Reggio Emilia per il completamento del terzo stralcio di lavori del Polo Materno Infantile.
Modena e provincia possono contare complessivamente su oltre 84 milioni di euro: ai60 destinati alla costruzione del nuovo ospedale di Carpi se ne sommano 24, tra Azienda Usl e Azienda ospedaliera, per interventi di adeguamento strutturale e rinnovo tecnologico del Policlinico (5 milioni e 600 mila euro), la realizzazione delle Case della Salute nell’area Nord e Sud (quasi 10,5 milioni), la creazione di due hospice per le cure palliative (6,5 milioni), sempre nell’area Sud e nell’Area Modena e, infine, l’adeguamento delle sedi di neuropsichiatria infantile sul territorio provinciale (1,8 milioni).
A Bologna andranno 52 milioni di euro. La maggior parte dei fondi, 31 milioni, è destinata alla realizzazione della nuova ostetricia-ginecologia dell’ospedale Maggiore; i rimanenti (21 milioni) serviranno per l’adeguamento e il rinnovo tecnologico dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Per l’Azienda sanitaria di Imola sono previsti 3 milioni di euro per una nuova Casa della salute.
Alla provincia di Ferrara, che attraverso altri canali di finanziamento ha potuto vedere realizzato sul proprio territorio il nuovo ospedale di Cona, sono destinati 17 milioni: 13 (all’Ausl) per la riqualificazione della Casa della salute ex anello San Rocco, 4 (all’Azienda ospedaliera) per l’adeguamento e il rinnovo delle apparecchiature tecnologiche.
Per quanto riguarda la Romagna, il finanziamento del nuovo ospedale di Cesena con fondi statali (156 milioni di euro) ha liberato risorse aziendali che potranno essere utilizzate per ulteriori investimenti sul territorio e per il rinnovo delle apparecchiature. Non è stato quindi necessario programmare specifici interventi in questo nuovo programma straordinario.
regione.emilia-romagna.it