Spazio Archimede: studenti dell’Archimede a scuola di Economia di Comunione
Inclusione sociale, consumo critico, sviluppo sostenibile, lotta contro la povertà, umanizzazione del rapporto di lavoro, reti di imprese collaborative e disposte al reciproco sostegno, risparmio energetico e riduzione di attività inutilmente impattanti: questi alcuni temi affrontati dagli studenti del corso Amministrazione Finanza e Marketing (2 H) e del corso di Relazioni Internazionali (4 L) dell’Istituto Archimede presso il Polo “Lionello Bonfanti” di Figline Valdarno, località Burchio, alle porte di Firenze. Una vera e propria full immersion dentro un’idea di economia diversa e coinvolgente, orientata ai valori e attenta all’uomo: l’Economia Sociale di Comunione.
Il taglio laboratoriale e la impeccabile professionalità dei docenti del Polo Bonfanti, ha consentito ai giovani di interrogarsi sul loro futuro e sulle prospettive del loro essere cittadini e studenti orientati allo svolgimento di professioni giuridico-economiche in contesti complessi e aperti a sfide globali. I mutamenti del clima, il nuovo modo di concepire il lavoro, le disuguaglianze globali alla base di guerre e fenomeni migratori, le scelte di consumo intelligente, orientato eticamente e attento alla preservazione dell’ambiente e della salute dei consumatori, il declino dell’idea di una competizione fra imprese di stampo darwiniano, le microimprese solidali, sono temi con cui i ragazzi si sono confrontati.
La giornata ha avuto il suo completamento pomeridiano con la visita della cittadella di Loppiano, dove sono stati avviati contatti con Sophia, l’Istituto Universitario presso il Centro internazionale di studi ed esperienze sociali di Loppiano. Questo Istituto è in grado di conferire lauree magistrali e dottorati in vari campi, principalmente in scienze economiche e politiche, relazioni internazionali, management, discipline teologiche. Tratto distintivo dei corsi la forte impronta ispirata agli ideali cristiani e solidaristici, orientati alla pace universale e all’unità.
Fabio Poluzzi