A Persiceto il Coro Cat Gardeccia canta le canzoni della Grande Guerra
Sabato 10 novembre alle ore 21 in teatro Comunale, nell’ambito della serie di iniziative dedicate al centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, si terrà “Canti di guerra in tempo di pace”, il concerto del Coro Cat Gardeccia, diretto dal maestro Mario Graziani. In programma una serie di brani dedicati alla Grande Guerra. Ingresso libero.
All’interno del programma di iniziative “Di che reggimento siete, fratelli? Storie e storia a 100 anni dalla fine della grande guerra”, promosse dal Comune di Persiceto e dall’Associazione Emilia Romagna al Fronte in collaborazione con varie associazioni locali, sabato 10 novembre, alle ore 21, al Teatro Comunale di Persiceto (corso Italia 72), si terrà “Canti di guerra in tempo di pace”, un concerto del Coro Cat Gardeccia diretto dal maestro Mario Graziani. Per l’occasione verrà eseguito un repertorio di canti ispirati alla Prima Guerra Mondiale fra cui: Ta pum (arm. A. Pedrotti), Monte Canino (F. Mingozzi), Bomba imbriaga (Bepi de Marzi), Monte Pasubio (Bepi da Marzi), Il ritorno (Bepi da Marzi), Il testamento del capitano (L. Pigarelli), Signore delle cime (Bepi de Marzi), La leggenda del Piave (arm. A. Graziani), Io resto qui (G. Susana), La barbiera degli alpini (arm. Monte Cauriol), L’ultima notte (Bepi de Marzi), Joska la rossa (Bepi da Marzi). L’ingresso alla serata è gratuito.
Il Coro Cat Gardeccia
Luigi Baroni, Giuseppe Bussolari, Cesare e Giordano Fantozzi, Nevio Forni. In cinque cominciarono così, per gioco e per passione. Una passione che li portava lungo sentieri e vallate delle nostre belle montagne, filmando, con la loro 8 millimetri, luoghi incantati e vallate da sogno, cime innevate e prati fioriti. E fu per gioco che cominciarono a cantare: per creare una colonna sonora ai filmati che giravano; per accompagnare alle immagini una musica che le facesse rivivere, una volta tornati a casa, nella piatta pianura nebbiosa. Da lì nacque il Cat Gardeccia: Gardeccia dal nome del rifugio alpino, sulle Dolomiti, in cui nel 1949 il loro gruppo si costituì e Cat da un intercalare della bassa pianura bolognese. Continuarono con tanta passione e col passare degli anni aumentarono di numero. Nel 1962 erano in 11, poi progressivamente il coro aumentò oltre i 30 elementi e così si festeggiarono il 40° , il 50° ed il 60° anniversario dalla loro fondazione. Giovani studenti e uomini già impegnati nel mondo del lavoro che dedicarono tanto del loro tempo libero per incontrarsi, studiare, migliorare la propria capacità espressiva e preparare le esecuzioni in amicizia. Oggi il numero si è stabilizzato attorno le 30 unità, con un sufficiente ricambio generazionale che ha mantenuto piuttosto bassa, rispetto ad altri cori, la media dell’età dei coristi. Dal 2002 nell’organico vi sono alcune donne, introdotte dalla direzione artistica per dare maggiore freschezza al timbro dei tenori. Nonostante la presenza femminile, comunque, il coro rimane sempre a voci pari ‘maschili’, dal momento che le ragazze cantano nel rigo tenorile. Nei primi 69 anni di vita il coro ha tenuto oltre 700 concerti in scuole, ospedali, teatri, chiese, celebrazioni di paese, sempre gratuitamente o per beneficienza, ha partecipato a concorsi e innumerevoli rassegne. Dopo la direzione di Nevio Forni (50 anni) e di Arnaldo Graziani (8 anni), attualmente il direttore del coro è Mario Graziani.
Lorenza Govoni – Ufficio stampa Comune Persiceto