Il Biciplan e gli interventi di FIAB Terred’Acqua
Una buona notizia per tutti, è iniziata la realizzazione del Bicicplan di Terred’Acqua, gli interventi fatti poche settimane fa in via Bassa a San Giovanni in Persiceto, costituiscono la prima “pietra” dell’ambizioso progetto di collegamento ciclopedonale tra città e frazioni del nostro territorio. Il Biciplan è un documento redatto a più mani tra i tecnici, assessori e FIAB nei Comuni di Terred’Acqua, ed è frutto di mesi di confronti, studi e valutazioni, tutte rivolte a far nascere nel nostro territorio una rete coerente di collegamenti percorribili in tutta sicurezza per pedoni e ciclisti. Non è previsto un piano finanziario per questo progetto, ma si farà in piccola parte con supporto economico dei Comuni come è appunto avvenuto per l’intervento di via Bassa, e in maggior parte con i bandi pubblici a cui si cercherà di partecipare nei prossimi mesi. Quando abbiamo lavorato alla redazione del Biciplan abbiamo messo da parte la fantasia per cui in poco tempo tutto sarà realizzato, perché i Comuni non hanno più a disposizione tutta la disponibilità economica che avevano vent’anni fa, e abbiamo dovuto pensare a soluzioni alternative che consentissero di fare le cose al meglio e nel minor tempo possibile.
Avete notato come le piste ciclabili fuori dai centri abitati diventino luoghi di passeggio e di sport per centinaia di persone (tra Sala e Padulle, o tra via Larga e Nonantola per esempio)? Non sarebbe bello e salutare poter scegliere di andare a lavoro in bici per chi lavora nel paese vicino (per chi lavora alla Lamborghini per esempio)? Avete mai fatto caso al fatto che abbiamo perso il diritto di spostarci tra le nostre città se non in automobile?
Solo riprogettando il nostro territorio e ragionando tra quello che abbiamo a disposizione e quello che sarebbe utile fare, siamo riusciti a scrivere quello che vorremmo fosse realizzato, per ridare questo diritto a tutti.
Mi riferisco proprio alla prima realizzazione del Biciplan, la buona notizia di cui parlavo all’inizio di questo articolo, in via Bassa abbiamo visto realizzarsi la prima Ciclovia di questo reticolo di vie in sicurezza. Nel piano esistono due tipi di collegamenti, le ciclovie e le piste ciclopedonali: le ciclovie sono percorsi ibridi, anche con traffico promiscuo con le auto, e con segnaletiche e accorgimenti disposti in modo da far convivere pacificamente i deboli (chi va a piedi e in bici) e i forti (auto e moto); le piste ciclopedonali sono invece strutture vere e proprie che separano il traffico forte da quello debole.
È ovvio che tutti ambiamo ad avere ovunque delle piste ciclopedonali, ma è anche ovvio che se continuiamo a ragionare così lasceremo in pericolo i più deboli per i prossimi trent’anni. Cerchiamo dunque di accontentarci di ciclovie dove sarebbe troppo oneroso creare delle piste ciclopedonali, proprio come è stato pensato per via Bassa, nel collegamento tra Le Budrie e Persiceto.
L’opera di messa in sicurezza messa in atto in via Bassa è avvenuta in modo partecipato e condiviso con le consulte delle Budrie e dell’ambiente di Persiceto, e addirittura convocando e modificando questa idea assieme agli abitanti della via. Si è giunti ad una mediazione tra le posizioni di Fiab e del Comune che avrebbero voluto la chiusura della strada al traffico, e il volere della maggioranza dei residenti che hanno optato per la posa di rallentatori e dell’istituzione di un senso unico in un tratto vicino alla tangenziale. L’intento è appunto quello di scoraggiare chi usava via Bassa come pista di decollo, viaggiando anche sopra i 100 km all’ora per guadagnare pochi secondi a scapito della sicurezza degli abitanti e delle utenze deboli della strada.
Questo articolo l’ho voluto scrivere per spiegarvi l’importante progetto a cui tutti i Comuni di Terre d’Acqua contribuiranno, e per spiegare l’intervento di via Bassa che è un coraggioso atto di tutela pubblica, che all’interno di una più ampia idea del Biciplan acquisisce ancor più valore.
Inoltre speriamo che chi si è disturbato a togliere alcuni rallentatori (vedi foto) per poter tornare a sfrecciare in auto, possa ricredersi, sapendo l’intento dell’opera e sapendo che è concordato con gli abitanti della strada.
La mappa stampata del biciplan è visibile presso la nostra sede FIAB al Circolo Matteotti “Al Zirqual” di Via Pellegrini a San Giovanni in Persiceto.
Per maggiori informazioni ci trovate in internet alla pagina fiabterreacqua.weebly.com e vi invitiamo a mettere “Mi piace” sulla pagina Facebook: www.facebook.com/FIABterreacqua.
Andrea Bianchi