È tempo di vacanza: Porta con te i tuoi animali per un’estate senza abbandoni
A loro manca la parola ma se solo potessero parlare, avrebbero molto da dire, è questa la fortuna di chi abbandona gli animali. I cani non sono le sole vittime dell’abbandono, anche altri animali che teniamo nelle nostre case: gatti, tartarughe, pesci, rettili, anfibi, pappagalli, criceti, conigli, ecc., subiscono lo stesso triste fenomeno, che si accentua durante il periodo estivo, tempo di vacanza per i loro proprietari. Tutti questi animali, essendo diventati dipendenti dall’uomo, vivono l’abbandono come una condanna a morte, per la loro incapacità di procurarsi cibo e acqua. Inoltre, ritrovandosi vaganti, disorientati e spaventati, possono diventare causa di incidenti stradali.
Vediamo insieme quali sono i passi da fare per i nostri amici cani. Innanzitutto è obbligatorio iscrivere il proprio cane all’anagrafe canina comunale e richiedere il microcip, che ne contiene i dati di riconoscimento, procedendo poi all’inserimento sottocutaneo con l’assistenza del veterinario. È consigliabile aggiungere una medaglietta sul collare con il numero di telefono del proprietario per una rapida riconsegna nel caso il cane scappi o si perda. Per arginare il fenomeno dell’abbandono e il conseguente randagismo occorre, per tutti gli animali, una corretta gestione della loro fertilità attraverso la sterilizzazione, in modo da non incrementare eccessivamente il numero delle nascite di cucciolate. Oggi è possibile portare con sé i propri animali in vacanza, grazie ad una maggiore sensibilità maturata nella società per i diritti degli animali. Ci sono molte strutture turistiche che accettano gli animali e siti che aiutano a trovarle tra i quali: www.vacanzebestiali.org www.amicidipaco.it Si possono affidare temporaneamente presso pensioni e si possono contattare dei pet sitter a pagamento. L’abbandono è condannabile perché tutti i costi relativi al recupero e ricovero ricadono sulla collettività. La Legge Regionale dell’Emilia Romagna n. 139, stabilisce che la rinuncia del proprio cane, senza abbandonarlo, deve essere motivata al Comune di residenza, presso l’URP o l’ufficio ambiente, qualora il proprietario sia impossibilitato per ragioni oggettive ad accudire il proprio animale. Occorre una richiesta scritta e poi sarà l’amministrazione comunale a dover stabilire i costi ed i requisiti di priorità, in caso di liste d’attesa per il ricovero in canile. Non abbandonare gli animali, loro non ti abbandoneranno mai, pensaci tu, sei tutta la loro vita. È cosi, attraverso il vivere civile, l’educazione, il buon senso, la conoscenza delle leggi, dei diritti degli animali, che si combatte l’abbandono.
Se assisti o sei a conoscenza di un atto di maltrattamento o di abbandono segnalalo a: Polizia Municipale di Terred’Acqua – 051/6870087, Polizia Provinciale di Terred’Acqua – 051/6599580, 329/7504979, Carabinieri 112, Polizia 113, Polizia forestale 1515, dal 1 luglio al 31 agosto 2014 al numero verde 800/137079 attivo 24 su 24 per tutti gli animali vaganti o feriti sulle strade.
In collaborazione con il Nuovo Rifugio di Amola