Il caso del modulo EST delle scuole Romagnoli di Persiceto
La sottile differenza tra il dire e il fare: il caso del modulo EST delle scuole Romagnoli
IMPEGNO COMUNE·MARTEDÌ 28 MARZO 2017
Inizia il 10 dicembre dello scorso anno l’attenzione e l’intervento risolutivo di questa Amministrazione nel momento in cui viene formalmente investita per la prima volta della problematica inerente il cattivo odore negli ambienti della scuola Romagnoli EST a seguito dell’istanza dei rappresentanti dei genitori indirizzata al Sindaco e al Dirigente scolastico. L’elencazione dei passaggi che si sono susseguiti ha lo scopo di rendicontare con chiarezza e trasparenza il percorso attivato. I genitori nella prima lettera denunciano “ancora una volta” la situazione igienico-sanitaria della scuola Romagnoli e quindi viene spontaneo chiedersi:
Possibile che prima di tale data agli atti non risulti nessuna formale segnalazione? Eppure genitori e insegnanti sostengono di essersi lamentati anche in passato. Che fine hanno fatto le loro segnalazioni?
In modo sollecito e tempestivo l’Amministrazione comunale avvia l’intervento per i dovuti accertamenti interessando la Struttura tecnica commissariale regionale delegata per la ricostruzione post-sisma 2012.
Dopo un primo incontro con una rappresentanza dei genitori, nel corso del quale venivano rassicurati circa la sollecita presa in carico del problema, veniva eseguito il primo sopralluogo con la presenza di tecnici, Amministrazione, responsabile DL struttura regionale, impresa esecutrice e rappresentanza dell’istituto durante la sospensione delle attività didattiche nel periodo natalizio. Contemporaneamente il Sindaco provvedeva anche a richiedere all’AUSL di intervenire immediatamente e chiedeva di procedere con gli accertamenti strumentali circa la qualità dell’aria che presentava effettivamente un forte odore sgradevole e fastidioso. Il 3 gennaio con l’utilizzo di fotoionizzatore AUSL e ARPA verificano l’assenza di inquinanti volatili nell’aria.
Il 5 gennaio un laboratorio certificato incaricato dall’impresa esecutrice effettuano le analisi ambientali per la valutazione dell’aria e per la ricerca di formaldeide, acidi, vinil cloride, ftalati e COV; viene certificato che “i valori riscontrati non comportano pericolo per gli utenti dell’edificio”. Si dà tempestivamente comunicazione al dirigente scolastico ed ai genitori. In ogni caso, il DL della struttura regionale riscontrava presenza di umidità nello strato sottostante la pavimentazione presumendo che fosse la causa del cattivo odore. In accordo col dirigente Borsarini e, valutato che non costituiva intralcio alle attività scolastiche, si decideva di rimuovere la pavimentazione del corridoio.
In quel momento il Sindaco insiste presso la Struttura regionale per la completa sostituzione della pavimentazione in tutte le aule del plesso EST con altra in ceramica gres per consentire il miglior benessere possibile ad alunni ed insegnanti.
Il 16 gennaio i genitori, convocati dal Sindaco presso la scuola, ricevono puntuali informazioni e spiegazioni sulle azioni fino al momento svolte e gli esiti degli accertamenti; erano presenti anche assessori, tecnici e dirigente. Il Sindaco e il Dirigente scolastico concordano tempi e disponibilità dei locali per l’esecuzione di posa del pavimento nel corridoio che avviene in febbraio. Si decide per motivi tecnici ed organizzativi di procedere durante il periodo estivo per la sostituzione della pavimentazione in tutte le aule, informandone i genitori.
Ciononostante durante l’incontro aperto a tutti i genitori del 24 febbraio in Comune, alcuni genitori hanno contestato l’attendibilità delle analisi e comunque hanno continuato a lamentare condizioni di insalubrità degli ambienti scolastici. Il Sindaco comunicava allora che avrebbe fatto eseguire ulteriori analisi sulla salubrità degli ambienti, come di fatto effettuate da altro laboratorio certificato mercoledì 8 marzo alla presenza dell’Amministrazione, di tutti i rappresentanti e del Dirigente scolastico. Come per le analisi fatte in precedenza gli esiti sulla tossicità ambientale sono risultati negativi. Su richiesta di due rappresentanti di classe per ulteriori accertamenti, l’AUSL conferma gli esiti forniti col precedente intervento del 3 gennaio richiesto dal Sindaco.
Una storia a lieto fine, si potrebbe chiosare, che se da un lato dimostra che impegnando più forze in campo un’amministrazione pubblica può riuscire ad intervenire tempestivamente e a risolvere situazioni di disagio come quella denunciata da bambini e genitori del Modulo EST, dall’altro lascia aperte alcune domande senza risposta. La più importante, senza dubbio, è quella che uno dei genitori presenti all’incontro del 24 febbraio scorso ha rivolto al Dirigente Scolastico.
“Perché in passato le segnalazioni e le lamentele presentate da insegnanti e genitori sono sempre rimaste senza risposta?”
Ai posteri l’ardua sentenza.
Carmela Epifani
Consigliere capogruppo di maggioranza
IMPEGNO COMUNE