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Foresti e Zuntini (FdI): scuola e maltempo, confusione nella gestione dell’emergenza nel bolognese

Solo confusione e caos nelle scelte che i Comuni della provincia di Bologna hanno preso sulla gestione delle scuole a causa dell’allerta meteo. A Bologna il sindaco ha lasciato aperti nidi, scuole dell’infanzia e primarie, salvo poi integrare ulteriori chiusure con comunicati alle dieci di sera mandando in tilt istituti e famiglie. A Casalecchio sono aperti solo nidi e scuole dell’infanzia, anche se si trovano a fianco di una scuola elementare che rimarrà invece chiusa. Dove sta la ratio in queste ordinanze? Oltretutto, sospendere l’attività didattica non equivale a chiudere i plessi, quindi gli insegnanti a casa e il personale non docente invece a scuola? C’è un tema di incolumità del personale scolastico, che non può essere posta a rischio per recarsi sul luogo di lavoro in alcun caso. Inoltre, ancora una volta, la sorveglianza degli edifici scolastici dove l’attività didattica è sospesa viene scaricata proprio sul personale ATA o non docente. La verifica sullo stato degli edifici in caso di allerta meteo è sicuramente necessaria, ma a chi spettano tali controlli? La questione é rilevante, è stata sollevata da diverse sigle sindacali e Fratelli d’Italia l’ha già posta da tempo, anche tramite precise proposte che tuttora sono rimaste inascoltate. Ribadiamo che serve, in ogni Comune, la definizione di criteri e modalità operative chiare per gestire i casi di chiusura delle scuole e la continuità dell’attività educativa e scolastica in ipotesi di emergenze di varia natura e gravità, così da da fornire un
 quadro chiaro all’interno del quale l’Amministrazione ma anche i Dirigenti e il personale scolastico
 sappiano come muoversi con certezza.
Manuela Zuntini
Consigliere FDI
Comune Bologna 
Elena Foresti
Responsabile provinciale dipartimento istruzione FdI
Gianluca Stanzani:
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