Sanità, più alto il livello di prevenzione per il virus West Nile a Bologna, Modena e Reggio Emilia
Trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30 settembre nelle strutture socioassistenziali e negli ospedali nei Comuni dove è più elevata la circolazione del virus West Nile; interventi straordinari preventivi disinfestanti adulticidi in occasione di manifestazioni che comportino il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto; più attività di controllo e sostegno alle operazioni effettuate dai privati in tutti i Comuni della regione.
La Regione Emilia-Romagna alza il livello di prevenzione per il virus West Nile. In particolare, ai Comuni afferenti alle Aziende USL di Bologna, Modena e Reggio Emilia, dove è stata registrata una circolazione virale di elevata intensità della West Nile, è chiesto di porre particolare attenzione ai luoghi, dove le persone più a rischio si concentrano, quali ad esempio strutture socioassistenziali e ospedali. Nelle strutture sia pubbliche che private di questi Comuni, qualora siano dotate di spazi verdi circostanti fruibili dagli utenti, devono essere effettuati trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30 settembre.
La Regione, inoltre, fa sapere che “non è considerato opportuno intervenire con trattamenti disinfestanti adulticidi nelle aree cortilive delle scuole primarie, dell’infanzia e degli asili nido in quanto le zanzare Culex spp., vettori di questo virus, volano prevalentemente in orari serali-notturni”. Inoltre, “i bambini hanno un rischio modesto di contrarre la malattia, mentre sono particolarmente sensibili all’esposizione ai prodotti chimici impiegati, con un maggior rischio di insorgenza di manifestazioni allergiche e asmatiche”.
A tutti i Comuni è chiesto, inoltre, di intensificare la comunicazione ai cittadini sull’opportunità di proteggersi da punture delle zanzare Culex, vettori del virus e di continuare ad attuare rigorosamente gli interventi di lotta antilarvale di competenza attuando turni di distribuzione dei larvicidi ogni 15 giorni fino al 30 settembre. E ancora intensificare le attività di controllo e sostegno a quelle effettuate dai privati; effettuare interventi straordinari preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto, anche urbane; garantire un’adeguata manutenzione dei parchi pubblici con particolare attenzione alla rimozione dei potenziali focolai larvali eliminabili e al trattamento di quelli non eliminabili.
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