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La Regione finanzia con 400mila euro 59 progetti di valorizzazione della storia del Novecento

I bombardamenti degli Alleati, le giovani ebree ferraresi, l’operazione Olive. Sono 59 i progetti di valorizzazione della storia e memoria del Novecento finanziati dalla Regione con 400mila euro. A ciò si aggiungono le risorse aggiuntive destinate all’ex Campo di Fossoli (Modena), a Casa Cervi (a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia) e all’Isola degli Spinaroni (Ravenna), luoghi simbolo delle atrocità nazifasciste e dei valori della Resistenza. E, ancora, i fondi destinati a un progetto sullo spostamento della linea del fronte tra il settembre 1944 e l’aprile del 1945 raccontato con l’impiego delle tecnologie digitali.

Sono le misure regionali destinate a progetti dedicati alla memoria di quanto accaduto nel periodo 1943-1945 e a sostegno delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della Liberazione in programma il prossimo anno.

I luoghi della deportazione e della Resistenza

La Regione continua a riservare un’attenzione particolare ai luoghi della memoria, destinando contributi aggiuntivi all’ex Campo di Fossoli (10mila euro all’anno per il 2023 e il 2024, ottantesimo anniversario della strage del poligono di Cibeno), a Casa Cervi (10mila euro per il 2023, ottantesimo anniversario della fucilazione dei sette fratelli, e per il 2024), al Comune di Ravenna per l’Isola degli Spinaroni, luogo di grande valore storico legato alla battaglia per la liberazione della città, combattuta alla fine del 1944 (anche in questo caso, 10mila euro per 2023 e altrettanti per il 2024).

Lo spostamento del fronte, tra geografia e storia: un progetto con gli Istituti storici

Insieme all’Assemblea legislativa, la Regione finanzia anche – con un contributo complessivo di 23mila euro – un progetto degli Istituti storici emiliano-romagnoli, coordinato dal Parri di Bologna, con la partecipazione di tutta la rete (Bologna, Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, Rimini, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna). La progressiva Liberazione dell’Emilia-Romagna verrà raccontata attraverso un sito internet, dove sarà possibile rivedere lo spostamento del fronte dal settembre 1944 all’aprile 1945: un racconto tra geografia e storia della Liberazione, che si realizzerà attraverso una cartografia interattiva. Obiettivo del progetto è documentare e raccontare la Liberazione come un processo, lungo e ampio, che segue passo dopo passo il “passaggio del fronte”. La realizzazione del progetto sarà legata a scadenze precise che coincideranno con l’anniversario dell’effettiva Liberazione dei singoli capoluoghi di provincia, a partire dall’autunno 1944 fino al 26 aprile 1945. A ogni scadenza è previsto un aggiornamento del sito e un evento da organizzare nella “città liberata”. La documentazione che costituirà la base essenziale del progetto digitale verrà aggiornata costantemente, in modo da poter mostrare il progressivo passaggio verso nord del “fronte di guerra” fino alla completa Liberazione dell’Emilia-Romagna.

regione.emilia-romagna.it

Gianluca Stanzani:
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