C’era una volta una ragazza di San Giovanni in Persiceto.
Era una ragazza semplice, come semplice era la sua famiglia che non aveva particolari trascorsi sportivi.
Iniziò a giocare a pallavolo per caso.
Tanta era la sua passione ed il suo talento che fin da bimba si spostò prima nella sua città: Bologna e poi, da ragazza, a Modena per completare la sua formazione di atleta.
Nonostante fosse molto brava non fu mai notata dai selezionatori per i club giovanili più blasonati o per il Club Italia e nemmeno per le nazionali juniores.
La ragazza era tanto brava e, un giorno, le dissero che avrebbe giocato in serie A2.
Lei fu molto felice e dopo qualche anno le dissero che avrebbe giocato in serie A1.
Lei fu ancora più felice.
Un giorno un certo Signor Velasco le disse che avrebbe giocato le Olimpiadi perché c’era una medaglia da vincere.
Lei fu felicissima e ancor di più quando arrivò quella d’Oro !
I nomi dei protagonisti nelle belle favole hanno un significato preciso.
Le belle favole parlano sempre di difficoltà ma hanno sempre un lieto fine.
Signori e signore: Gaia Giovannini
dalla pagina Fb FIPAV Bologna