“La strage alla stazione di Bologna è una ferita sempre aperta, un dolore che non passa. L’Emilia-Romagna non dimentica, e la Regione continua a restare al fianco dei familiari delle vittime finché non sarà fatta piena e definitiva luce su un atto così tragico e drammatico. Un impegno che dobbiamo alla memoria delle 85 vittime innocenti, come doverosa è la ricerca della verità sulle responsabilità, i depistaggi e le connivenze che le sentenze di questi ultimi anni stanno finalmente facendo emergere”.
Così la presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, in vista del 44^ anniversario della più grave e sanguinosa strage nella storia della Repubblica italiana in tempo di pace, quella alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
“La Regione– aggiunge Priolo- ha sempre sostenuto l’Associazione dei familiari delle vittime, di cui ringrazio il presidente Paolo Bolognesi per la tenacia dimostrata in questi quattro decenni, nel chiedere la verità sui colpevoli e nel sostenerne le iniziative. Un impegno che si è concretizzato nel prezioso lavoro sugli atti e i documenti processuali, alla cui digitalizzazione abbiamo contribuito, e con la costituzione in Tribunale come parte civile, insieme all’Associazione delle vittime e al Comune di Bologna. Il nostro sostegno all’Associazione proseguirà anche sul fronte dell’erogazione dei risarcimenti che attendiamo da troppi anni”.
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