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Omicidio di Anzola, il comunicato dell’associazione Malala

COMUNICATO ASSOCIAZIONE MALALA GLI OCCHI DELLE DONNE SULLA PACE
Anzola dell’Emilia 17/05/2024

Come donne dell’associazione Malala, impegnate da 8 anni sul territorio in azioni di prevenzione e contrasto alla violenza maschile sulle donne, sentiamo forte la responsabilità di non fare mancare la nostra voce su quanto si è verificato nella sede della Polizia Municipale del Comune di Anzola dell’Emilia e che già si configura come l’ennesimo FEMMINICIDIO.
In primo luogo, porgiamo le nostre più sentite condoglianze ai genitori e familiari tutti di Sofia Stefani e assicuriamo loro il nostro massimo impegno nel rispettarne la sofferenza ed il riserbo in questo dolorosissimo momento.
In un luogo dove ogni cittadina dovrebbe sentirsi protetta si è consumato l’ennesimo crimine violento nei confronti di una donna.
Vogliamo ancora una volta, con forza, affermare che il femminicidio è l’esito degli squilibri di potere tra i sessi (come quelli di natura economica, gerarchica, anagrafica, razziale) che persistono nella nostra società ed all’interno delle relazioni intime.
Noi vogliamo affermare che il silenzio non aiuta le vittime, le famiglie e la società e ancora una volta rileviamo che la notizia è stata presentata da alcuni media in maniera non rispettosa della responsabilità degli eventi.
Infatti, qualunque fosse la natura della relazione che legava l’autore del gesto alla vittima, rimane la realtà di un’ennesima vita di donna spezzata da un uomo.

Per L’ASSOCIAZIONE APS MALALA GLI OCCHI DELLE DONNE SULLA PACE
Nadia Morandi

Gianluca Stanzani:
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