Lavoro, l’Emilia-Romagna fa Gol: più di 60mila lavoratori fragili presi in carico
Sono quasi 30mila (29.326) le persone che nei primi nove mesi del 2023 hanno ottenuto un contratto di lavoro in Emilia-Romagna grazie a Gol, il programma nazionale di occupabilità: circa la metà (63.351, il 46,3%), di quelle prese “in carico” da almeno sei mesi. Il 72,2% (21.184) di loro ha firmato un contratto a tempo determinato di durata media di 5 mesi, il 6% invece è stata assunta a tempo indeterminato.
Si tratta di una platea di lavoratori con ammortizzatori sociali o che hanno altri strumenti di sostegno al reddito, giovani, donne, persone con disabilità, over 55, lavoratori e lavoratrici con redditi molto bassi e persone disoccupate da più di sei mesi.
Quattro le linee studiate per profilare le persone e aiutarle nella ricerca di un lavoro: immediatamente occupabili, che hanno bisogno di un aggiornamento o adeguamento del proprio profilo di competenze, che necessitano di una riqualificazione perché non possiedono professionalità spendibili e, infine, che hanno bisogno del sostegno di misure di politica attiva e di interventi di carattere sociosanitario.
Il 60,4% di chi ha avviato un percorso per approfondire le proprie competenze professionali e le esperienze lavorative è composto da donne (64.319). La cittadinanza prevalente è quella italiana (68,8%), seguita da quella extracomunitaria (29,6%) e comunitaria (1,6%).
Il 63,6% (67.486) della totalità delle persone prese in carico è stato valutato con un profilo compatibile con l’offerta di lavoro e quindi orientato al reinserimento lavorativo senza necessità di percorsi di formazione aggiuntivi. Per il 22,7% (24.179 persone) è stata individuata la necessità di un percorso di aggiornamento, attraverso una formazione di breve durata e di tipo professionalizzante. Per l’8,2% (8.765 persone) si è reso necessario invece un vero e proprio percorso di riqualificazione, con una formazione intensiva, mentre per il 5,7% (6.125) di lavoratori più vulnerabili è stata attivata la rete dei servizi territoriali, per rimuovere ostacoli e barriere al lavoro di natura personale o sociale.
Questi alcuni dei dati del monitoraggio presentati questa mattina in conferenza stampa dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro e Formazione Vincenzo Colla e dalla direttrice dell’Agenzia regionale per il Lavoro, Paola Cicognani.
Il Programma Gol realizza una delle ‘missioni’ del Pnrr, quella che prevede la riforma delle politiche attive del lavoro, ed è finanziato con 4,4 miliardi di euro, oltre a 500 milioni di euro da React-Eu. Per la sua concreta attuazione, l’Emilia-Romagna aveva avuto una prima dotazione di 55 milioni di euro l’anno, salita con il secondo e ultimo decreto di riparto nazionale a 70,2 milioni, proprio per aver raggiunto i target. La Regione ha deciso inoltre di co-finanziare con 17,2 milioni di risorse del Fondo sociale europeo ulteriori azioni di riqualificazione per aumentare le competenze delle persone.
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