Agriturismi, boom per la settimana di Ferragosto
È stata una settimana di Ferragosto molto positiva per gli agriturismi della provincia di Bologna. Secondo un’indagine di Confagricoltura Bologna, infatti, tante coppie e famiglie italiane e straniere hanno scelto queste strutture per il pernottamento: nel 75% delle strutture associate a Confagricoltura Bologna si è registrato il tutto esaurito, con picchi ancora più alti nella giornata del 15 agosto.
“Questi dati sono davvero molto importanti perché, oltre ad essere in alcuni casi addirittura migliori di quelli registrati nel periodo pre-Covid, testimoniano la continua crescita di interesse dei visitatori nei confronti del territorio rurale – commenta Marco Casali, vice direttore e responsabile del settore agriturismo di Confagricoltura Bologna -. Le persone apprezzano sempre di più un turismo immersivo, che sappia offrire un’esperienza unica, a stretto contatto con la natura e con le aziende agricole. Non a caso molto successo hanno avuto le diverse proposte legate all’enoturismo, rivolte, in particolare, ai turisti provenienti dall’ estero”.
Per Confagricoltura Bologna questi numeri certificano inoltre come l’Emilia-Romagna possa garantire ai visitatori, anche nel periodo estivo, un’offerta turistica sempre più diversificata che possa raggiungere una platea di fruitori sempre più numerosa. “Lo sviluppo degli agriturismi non deve essere percepito come in competizione con altre tipologie di turismo, come ad esempio quello balneare che, nel 2023, ha registrato un’importante flessione – prosegue Casali -: il territorio non ha bisogno di spiacevoli e inutili antagonismi. Credo, invece, che la proposta degli agriturismi rappresenti un tassello che può andare a completare e arricchire il variegato quadro del turismo emiliano-romagnolo”.
“Bologna e la sua provincia non sono distanti dalla Riviera e possono rappresentare un importante punto di appoggio soprattutto per chi si muove con aerei o treni – conclude Casali -: i turisti oggi sono sempre meno stanziali e più itineranti, motivo per cui si possono mettere in sinergia diverse iniziative che coinvolgano i diversi territori, unendo così le eccellenze della Regione in un’offerta turistica sempre più ricca, rilevante e diversificata per il mercato turistico italiano ed internazionale”.
Daniele Mattioli