Continua l’emergenza per il popolo ucraino a un anno dall’inizio del conflitto, e la Regione prosegue nella sua opera di solidarietà: al via il bando che assegna contributi per 400mila euro per la realizzazione dei progetti più urgenti sul territorio ucraino.
Emergenze che sono state evidenziate nell’ambito dell’incontro del Tavolo Ucraina, il 9 febbraio scorso.
L’avviso è destinato a Enti locali, Organizzazioni non governative (ONG), Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e associazioni di promozione sociale dell’Emilia-Romagna.
“Continuiamo ad essere vicini e a sostenere il popolo ucraino con interventi diversificati e secondo le necessità e le emergenze in loco- afferma l’assessora alla Cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori– Finora l’Emilia-Romagna si è impegnata con interventi di aiuto umanitario a tutto campo, grazie alla solidarietà dei cittadini e delle cittadine emiliano-romagnole e alla pronta operatività di tante aziende e associazioni di volontariato, che costituiscono una grande ricchezza del nostro territorio”.
I progetti
Le necessità individuate dalla Regione, e che saranno alla base dei progetti da realizzare, riguardano l’invio di prodotti per l’igiene personale e farmaci; il sostegno alla salute mentale dei profughi e sfollati da realizzarsi attraverso servizi di sostegno psicosociale; la fornitura di generatori di corrente per garantire il funzionamento di Centri di accoglienza, ospedali, scuole, asili; la costruzione di pozzi e di impianti di desalinizzazione per la fornitura di acqua potabile agli sfollati e alle persone che hanno deciso di rientrare nelle città di origine, o che non si sono mai allontanati; la messa in sicurezza di rifugi protettivi nelle scuole o negli asili.
Sono inoltre previsti il sostegno alle donne e ai bambini attraverso la realizzazione di attività generatrici di reddito a loro favore e la prevenzione al rischio mine antiuomo attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione a favore degli sfollati che rientrano nelle città di origine e rischiano di trovare le proprie abitazioni minate.
Non mancano anche interventi a favore degli orfani e dei bambini fragili per il miglioramento delle loro condizioni di vita, sia all’interno degli istituti che in case-famiglia.
La Regione Emilia-Romagna privilegia gli acquisti in loco, o nei paesi confinanti, degli aiuti umanitari, dei materiali e delle attrezzature da utilizzare nell’ambito dei progetti finanziati dalla Regione e l’utilizzo di forza lavoro locale, in modo da contribuire alla creazione di reddito nei territori ucraini.
I progetti potranno avere una durata massima di 6 mesi e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2023.
I contributi sono finanziati nell’ambito della legge, “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina”, (L.R. n. 4/2022), che è stata sostenuta con una raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e l’aiuto umanitario ai profughi ucraini.
Le domande
Per la presentazione dei progetti ogni soggetto dovrà accreditarsi utilizzando l’applicativo della cooperazione internazionale, all’indirizzo: https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandiCooperazioneInternazionale/
I soggetti proponenti devono compilare la domanda, comprensiva degli allegati richiesti sul sito: Cooperazione internazionale — Fondi europei e cooperazione internazionale (regione.emilia-romagna.it)
La domanda dovrà essere trasmessa entro e non oltre le ore 17.00 del 12 aprile 2023.
Le donazioni
Le donazioni sono a quota 2 milioni e 269mila euro, grazie alla generosità degli emiliano-romagnoli (16.338 i donatori).
La raccolta fondi prosegue, ed è possibile seguire l’andamento delle donazioni sul sito https://www.regione.emilia-romagna.it/raccolta-fondi-ucraina
I versamenti dall’Italia possono essere effettuati – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero il codice Bic Swift da digitare è: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Cinzia Leoni