Mense scolastiche bio, fino al 31 marzo i Comuni possono iscriversi alla piattaforma del Ministero
Fondi in arrivo dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) a favore delle famiglie che hanno sostenuto maggiori spese per i pasti bio. C’è tempo fino al 31 marzo per iscriversi alla piattaforma informatica ministeriale per le stazioni appaltanti e soggetti eroganti in possesso dei requisiti di “mensa scolastica biologica”. L’iscrizione è propedeutica all’attribuzione delle risorse 2023 del Fondo nazionale Mense scolastiche biologiche, istituito con Dm 18 dicembre 2017 (GU. n.79 del 5/4/2018).
I requisiti di ammissibilità, riguardanti le caratteristiche delle derrate e altre caratteristiche inerenti il servizio di ristorazione scolastica fornito, sono contenuti nell’Allegato 1 al Decreto suddetto.
Le risorse sono ripartite e assegnate alle Regioni e Province autonome dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste in base al numero di beneficiari del servizio di mensa scolastica presente in ciascun ambito territoriale.
Il Fondo è destinato a contenere le maggiori spese sostenute dalle famiglie per i pasti bio e, in regione, nella prima annualità, ha finanziato anche progetti e iniziative per promuovere la conoscenza del biologico e i concetti di sostenibilità e di lotta allo spreco nelle scuole.
Il Fondo 2022 ha distribuito alle stazioni appaltanti in possesso dei requisiti oltre 1,2 milioni di euro.
Informazioni sulla modulistica da compilare e sulla documentazione da allegare per l’iscrizione alla piattaforma sono reperibili sul sito del Masaf alla pagina dedicata al Bando mense scolastiche biologiche.
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