Scomparsa Nicola Zamboni: il cordoglio dell’Amministrazione di Sala Bolognese
Buon viaggio Maestro!
Il Sindaco Emanuele Bassi e tutta l’Amministrazione, si uniscono ai familiari e a quanti lo hanno incontrato e conosciuto, nel ricordare Nicola Zamboni, artista, insegnante e scultore di fama nazionale e internazionale.
Insieme a Sara Bolzani, compagna di vita e di lavoro, da anni abitava nelle campagne di Sala Bolognese, dove ha trasformato la sua abitazione in un museo-laboratorio a cielo aperto.
Una curiosità: le sue opere monumentali sono sparse su tutto il territorio italiano e non solo, nei parchi di Bologna e in svariati paesi della provincia. Proprio qui, a Padulle, alcune opere in rame definiscono e contraddistinguono in modo unico la nuova facciata del Municipio, inaugurata nel 2019.
Un racconto a puntate della nostra storia, realizzato a quattro mani insieme a Sara, che vuole rappresentare un ricordo e un monito per tutti e che ci parla della Costituzione, della Strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna e di quella di Capaci il 23 maggio del 1992. A fianco di questi punti di riferimento, un ritratto caratteristico delle nostre campagne, con i ciclisti e i trattori, il campanile della Pieve, i tetti squadrati delle fabbriche, i maceri e i filari di pioppi.
Ma c’è di più: forse non tutti sanno che le opere di questi due artisti sono disseminate anche all’interno del palazzo comunale, accompagnando ogni giorno l’attività quotidiana degli uffici.
“L’arte ha parlato più lingue di quelle che l’uomo stesso abbia mai creato”. (D.S.)
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