Sanità, dalla diagnosi alla presa in carico: la Regione al fianco dei malati di fibromialgia

Diffondere in modo omogeneo su tutto il territorio regionale le indicazioni fornite dalle “Linee di indirizzo per la diagnosi ed il trattamento della fibromialgia” elaborate dalla Regione Emilia-Romagna, prima tra le Regioni italiane, attraverso la realizzazione di percorsi di presa in carico dei pazienti affetti da questa patologia e l’avvio nei singoli territori di una specifica formazione del personale medico. Il documento identifica le fasi fondamentali di diagnosi, terapia e presa in carico dei pazienti e i responsabili del percorso di cura, utilizzando la piattaforma FAD regionale dedicata alla fibromialgia.

È con questi obiettivi che la Giunta regionale – con una recente delibera – ha deciso di ripartire tra le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, oltre 380 mila (esattamente 384.167 euro) di finanziamenti statali, per l’implementazione dei percorsi e attività previste nelle linee di indirizzo.

Le linee di indirizzo, redatte da un gruppo tecnico di lavoro multidisciplinare istituito dalla Regione nel 2016, contengono criteri di diagnosi precisi, elaborati sulla base delle evidenze scientifiche internazionali e nazionali per identificare la fibromialgia – o sindrome fibromialgica -, in particolare nelle forme più gravi e invalidanti; oltre a fornire indicazioni per la cura delle persone affette da questa patologia.

Il gruppo di lavoro regionale è composto da professionisti della Direzione generale cura della persona, salute e welfare regionale, dell’Agenzia Sanitaria e Sociale regionale, delle Aziende Usl e da rappresentanti dell’Associazione malattie reumatiche dell’Emilia-Romagna (AMRER), con cui si è avviata l’attività motoria adattata per pazienti con fibromialgia presso i centri termali.

I destinatari privilegiati del documento sono tutti i professionisti sanitari di diverse discipline, in primo luogo i medici di medicina generale e i reumatologi, coinvolti quotidianamente nel trattamento della malattia, ma anche tutti quei cittadini che desiderano acquisire maggiori informazioni, migliorando il livello di conoscenza e consapevolezza della propria condizione.

regione.emilia-romagna.it

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