Prenderà il via da martedì 24 gennaio (per circa 20 giorni) l’indagine campionaria telefonica (CATI) sui comportamenti di mobilità e sulla qualità percepita del servizio di Trasporto Pubblico Locale, rivolta alla popolazione e agli abbonati del territorio metropolitano bolognese.
Oltre all’effettuazione delle due indagini (eseguite con cadenza annuale) sul bacino metropolitano di Bologna riguardanti le abitudini di mobilità individuali e la qualità percepita del trasporto pubblico locale rivolte a cittadini (2.000 casi) e abbonati (limitatamente alla sola customer satisfaction su 400 casi), nella primavera ne verrà eseguita una terza che concentrerà l’attenzione esclusivamente sui comportamenti di mobilità, in particolare la catena degli spostamenti, e coinvolgerà 3.500 cittadini. Le tre indagini sono finalizzate alla definizione e al monitoraggio dei piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS), con l’obiettivo di verificare l’efficacia e l’efficienza del sistema di mobilità.
Le indagini 2023, progettate e seguite dal Servizio Studi e Statistica per la programmazione strategica, in collaborazione con SRM – Servizio reti e mobilità (tramite la sottoscrizione di una convenzione), saranno strutturate in continuità con le edizioni precedenti, sia in termini di contenuti che di modalità operative di raccolta dei dati. L’impossibilità a operare in presenza nella propria struttura demoscopica ha portato all’esternalizzazione della sola fase di raccolta dati (le interviste telefoniche), che sarà realizzata dall’istituto di ricerca CSA Research di Firenze.
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