Memoria: in Emilia-Romagna al via ‘Liberation Route’, lungo i sentieri della Seconda Guerra Mondiale

Una rete di itinerari tematici nei luoghi della Linea Gotica e nei territori interessati dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale, per consentire a tutti di vivere nuove esperienze, a piedi e in bicicletta, e visitare località, luoghi di memoria, musei, siti storici.

Si chiama “Liberation Route Europe’s trails in Italyed è un itinerario certificato dal Consiglio d’Europa che collega i luoghi e le storie della Seconda Guerra Mondiale in tutto il continente, e che in Emilia-Romagna incrocia in particolare l’Appennino e i comuni attraversati dalla Linea Gotica.

La Regione Emilia-Romagna ha recentemente aderito con una legge alla sezione italiana di “Liberation Route Europe” e questa mattina si è svolto a Bologna un convegno per mettere in rete e far collaborare tutti i soggetti interessati, Comuni, associazioni e luoghi della memoria alla realizzazione di un grande progetto di valorizzazione della memoria della Linea Gotica.

L’iniziativa promossa dall’Associazione Liberation Route Italia – sezione italiana della Fondazione Liberation Route Europe – è finanziata dal Fondo Italo-Tedesco per il Futuro della Repubblica Federale di Germania e ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Presenti a Bologna la presidente di Liberation Europe Italia, Raffaella Mariani, e il direttore LRE Italia, Carlo Puddu.

Liberation Route Italia

L’associazione “Liberation Route Italia”, sezione italiana della “Liberation Route Europe”, organizzazione senza scopo di lucro belga, con sede a Bruxelles, opera per creare ed espandere un itinerario di commemorazione che colleghi le regioni in cui si è svolta la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, con attenzione particolare all’ultima fase della Seconda Guerra Mondiale.

In particolare, intende promuovere il rispetto e la diffusione dei valori universali di pace, libertà, democrazia e riconciliazione e prevenire qualsiasi comportamento tendente alla glorificazione della guerra o che non sia rispettoso nei confronti dei reduci.
L’Associazione, rifiutando qualsiasi ideologia estremista, negazionista o revisionista, persegue i suoi scopi attraverso la promozione di una visione comune della riconciliazione tra i Paesi coinvolti, promuovendo scambi culturali e scientifici.

regione.emilia-romagna.it

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