Contenimento della pressione fiscale, aumento della fascia di esenzione dall’addizionale Irpef, mantenimento dei servizi. Il bilancio di previsione 2023-2025 del Comune di Calderara di Reno, approvato nei giorni scorsi durante l’ultimo consiglio comunale del 2022, si conferma virtuoso nonostante la continua, perdurante emergenza, con delle particolarità che lo rendono unico nel panorama della Città Metropolitana.
«Come nei primi tre anni di questo mandato – dichiara il Sindaco Giampiero Falzone – siamo riusciti ad approvare il Bilancio a dicembre. È una piccola impresa, che tanti Comuni in Italia non riescono a portare a termine. Ancora una volta, dunque, garantiamo l’operatività dei servizi già dal 1° gennaio. Pur dovendo far fronte all’aumento delle spese e al galoppare dell’inflazione, siamo riusciti ad elaborare una manovra equa, che con orgoglio e convinzione mi piace definire di sinistra perché tesa a salvaguardare le fasce più deboli, quelle che soprattutto nella fase più acuta dell’emergenza sono state messe in ginocchio. Questo Comune è in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini e il virtuosismo del Bilancio ci ha permesso di contenere gli aumenti e di confermarci il Comune con la pressione fiscale più bassa di tutta la Città Metropolitana».
Il bilancio di previsione approvato dall’assemblea comunale assomma a circa 10 milioni di euro di spese correnti, e conferma i propri obiettivi strategici, in linea col DUP (Documento unico di programmazione) e la mission dell’ente: promuovere lo sviluppo economico, tutelare e migliorare la qualità della vita dei cittadini, proteggere le fasce più deboli, governare la trasformazione del territorio nell’interesse comune. Tutto questo ha dovuto fare i conti, quest’anno, con una fase di normalizzazione dopo quella caratterizzata dall’emergenza: «Questo – ha spiegato l’assessore al Bilancio e Vicesindaco Luca Gherardi –, combinato con un’inflazione oltre il 10%, comporterà un aumento della spesa fino a 1 milione di euro, pertanto abbiamo dovuto effettuare un grosso sforzo per contenere gli aumenti e contemporaneamente non tagliare servizi. Ci siamo riusciti grazie al principio di progressività, che dunque manteniamo e che ci consente di tutelare le fasce meno abbienti: i redditi fino a 20 mila euro avranno una riduzione dell’addizionale Irpef, quelli superiori avranno un aumento tra i 13 e i 23 euro all’anno. Inoltre, abbiamo ulteriormente alzato la fascia di esenzione, che passa da 13 a 15 mila euro. In questo modo riusciamo a non scaricare sui cittadini il peso dell’attuale crisi».
Comune di Calderara di Reno