Sono le 9 aziende e gruppi che saranno sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna nella realizzazione di 13 progetti di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. A tali progetti si aggiungono investimenti per impianti fotovoltaici e programmi per la formazione e qualificazione del personale.
Complessivamente, la Regione riconosce un contributo di 13,3 milioni di euro. Risorse che andranno a generare investimenti per 32,3 milioni di euro, con l’assunzione prevista di 283 nuovi occupati, di cui 109 laureati.
Il provvedimento, approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, ratifica l’esito del bando sull’attrattività previsto dalla Legge regionale 14, e darà vita ad accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese che abbiano scelto l’Emilia-Romagna per incrementare le proprie strategie di sviluppo, prevedendo piani di assunzione ai cui sono vincolati gli stanziamenti regionali.
Ci sono gli investimenti della Gaggio-Tech a Gaggio Montano, sull’Appenino bolognese, società nata dalla acquisizione da parte di Tecnostamp Triulzi Group e Minifaber dell’ex Saga Coffee, il sito produttivo prima salvato e adesso rilanciato grazie alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori e all’esito positivo del tavolo di crisi aperto in Regione con Città Metropolitana di Bologna, istituzioni locali e sindacati.
Ma anche quelli della Goldoni-Keestrack, marchio storico di macchine e trattori per l’agricoltura di Migliarina di Carpi (Mo), anch’esso uscito da una difficile crisi con una offerta di acquisto al Tribunale di Modena da parte della multinazionale belga Keestrack.
E poi i finanziamenti ai progetti industriali di Cpc di Modena, Cefla Imola (Bo), Garc Ambiente di Carpi (Mo), Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ra), Pbl di Solignano (Pr), Scm Group di Rimini (Rn) e Walvoil di Reggio Emilia.
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