Bellezza: quanti tipi di shampoo esistono?
In commercio esistono tantissime tipologie di shampoo ma la caratteristica principale che li unisce è la “dermocompatibilità” che deve garantire sicurezza e stabilità al cuoio capelluto, oltre alla presenza di altre componenti più comuni come “l’odore, la schiuma e il potere lavante”.
Questi detergenti specifici per capelli, dunque, svolgono delle funzioni ben precise. Innanzitutto hanno la capacità di eliminare lo sporco, pur rispettando la tipologia della cute.
Inoltre, questi prodotti permettono di ripristinare il “film idrolipidico”, ovvero quella parte in cui si ferma lo sporco e che va rimossa durante lo shampoo. Un buon detergente per capelli deve avere anche degli “ingredienti attivi”, quali ad esempio vitamine, estratti vegetali, agenti antibatterici oppure antiforfora.
Quali sono le tipologie di shampoo
Come abbiamo accennato, esistono diverse tipologie di shampoo in commercio; tali prodotti si distinguono in:
- Doccia shampoo, ideale per gli uomini o per chi ha capelli molto corti, dalla formula semplice e che non si adatta a chiome più lunghe e folte;
- Shampoo classici, ovvero quelli più economici e che hanno i cosiddetti “tensioattivi anionici”;
- Shampoo cosmetici, che hanno la capacità di garantire la detersione e, allo stesso tempo, curare o riparare i capelli danneggiati;
- Shampoo dolci, molto indicati per i bambini in quanto sono composti da “tensioattivi selezionati” e riducono non solo l’azione aggressiva che possono avere sul capello e il cuoio capelluto, ma evitano anche il bruciore della pelle e degli occhi;
- Shampoo solido, un’ottima alternativa ai classici shampoo liquidi, che però non contiene acqua e conservanti. Il vantaggio di optare per questa tipologia di shampoo è quella di non avere bisogno di imballaggi di plastica, nel totale rispetto dell’ambiente.
Ideale da portare con sé quando si viaggia in aereo e non si possono imbarcare liquidi a bordo. - Shampoo a secco, non considerati come veri e propri detergenti, ma più che altro come prodotti che contengono un mix di polveri, come ad esempio l’amido di mais. La loro particolarità, che li rende anche pratici per chi non ha molto tempo per fare uno shampoo completo, è quella di ravvivare la chioma in pochi istanti, facendola sembrare “appena lavata”.
É bene precisare, però, che lo shampoo a secco è da ritenersi come un metodo di emergenza e non deve essere sostituito completamente dallo shampoo classico; ciò potrebbe avere ripercussioni negative sulla qualità e la tenuta del capello. - Shampoo per capelli secchi o crespi, ideali per chi presenta una chioma poco idratata e lucente. Questi prodotti hanno il vantaggio di formare una sorta di pellicola protettiva, rendendo i capelli più maneggiabili, morbidi e luminosi. Al loro interno, infatti, sono presenti degli “agenti condizionanti”, come oli, cere ed emollienti per rendere la cuticola più compatta.
- Shampoo per capelli grassi, sono invece indicati per quelle chiome che presentano un eccesso di sebo.
C’è da specificare che, generalmente, chi ha questa tipologia di capello ha l’abitudine di lavarli molto frequentemente. In realtà ciò è sbagliato, in quanto si rischia di aumentare la presenza di grasso, annullando l’effetto benefico dei componenti presenti in questi prodotti.