Elettrificazione delle linee, soppressione dei passaggi a livello e miglioramento delle stazioni, più sostenibili grazie ai pannelli fotovoltaici e più accessibili: la Regione Emilia-Romagna continua il proprio impegno per il potenziamento del servizio ferroviario negli oltre 300 chilometri di rete di competenza di Ferrovie Emilia-Romagna, la società in house dedicata al trasporto su ferro.
Accompagnato dai tecnici regionali e di FER con il direttore generale, Stefano Masola, l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Andrea Corsini ha dedicato la giornata di oggi a una serie di sopralluoghi a diversi cantieri ferroviari, che rientrano in questo piano complessivo, tra le province di Reggio Emilia e Modena: l’ammontare dei lavori in corso supera i 34,5 milioni di euro, di cui più di 14,5 sono fondi dal bilancio regionale mentre i restanti arrivano dal Fondo coesione e sviluppo.
Un territorio che può già contare su importanti progetti legati alla sostenibilità del trasporto su treno, grazie ai lavori di elettrificazione delle linee: dallo scorso mese sulla Reggio Emilia-Guastalla viaggiano solo treni elettrici, mentre sulla linea Reggio Emilia-Ciano d’Enza i mezzi elettrici hanno raggiunto il 50% delle corse e mancano pochi mesi alla fine dei lavori per l’elettrificazione completa della Reggio Emilia-Sassuolo.
Le visite dell’assessore di Corsini si sono concentrate nello specifico su cantieri dedicati alla sicurezza e alla viabilità dei cittadini, con il superamento di due passaggi a livello che creavano incidenti e traffico a Sassuolo e Modena, alla ricucitura urbana, grazie ai lavori alla stazione di Guastalla, alla sostenibilità, con l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle stazioni, alla intermodalità, con l’intervento a Scandiano che potenzia anche i servizi dell’interporto di Dinazzano.
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