Nel tardo pomeriggio di martedì 11 ottobre, a Sant’Agata Bolognese, una trentina di minorenni tra cui alcuni appena maggiorenni, si sono dati appuntamento per regolare dei “conti in sospeso”, probabilmente anche a causa di un precedente alterco avvenuto in altro comune limitrofo.
Dopo le prime discussioni quasi immediati sono seguiti pugni e spintoni. Alcuni cittadini, notati gli accadimenti tra la palestra comunale prima e il parco Mezzaluna poi, hanno allertato le forze dell’ordine, tra loro un passante rimasto contuso.
Tempo dell’arrivo di Carabinieri della locale stazione di Sant’Agata e dei colleghi di Persiceto, nonché l’intervento della Polizia del Commissariato di San Giovanni in Persiceto, i giovani (alcuni di altri comuni) hanno tentato di dileguarsi, chi a piedi, chi in motorino, chi in automobile, ma nella concitazione del momento alcuni di loro sono stati fermati e identificati dalle varie forze dell’ordine intervenute.
Sull’accaduto ha parlato Gabriella Panarace, dirigente del Commissariato di Polizia di Persiceto: Da tempo stiamo svolgendo un capillare lavoro di monitoraggio sui giovani residenti nei territori, oltre a controllare i luoghi di aggregazione. Presto prenderemo contatti con scuole, istituzioni e le altre forze dell’ordine per cercare di prevenire questo tipo di situazioni.