‘Mettiamo radici per il futuro’, da sabato 1^ ottobre ripartita la distribuzione gratuita degli alberi
Le ventidue aziende vivaistiche accreditate per la distribuzione, dal 1° ottobre sono tornate a consegnare gratuitamente a cittadini, associazioni ed enti pubblici che ne facciano richiesta, le piante di “Mettiamo radici per il futuro”, la campagna messa a punto dalla Regione per fare dell’Emilia-Romagna il corridoio verde d’Italia.
Inizia così la terza fase della distribuzione che ha raggiunto oramai quota un milione e 274mila: al primo posto delle piante più diffuse ci sono l’alloro, il Laurus nobilis sempreverde e dal buon profumo. Seguono il carpino bianco, specie “rustica” che si adatta a vari ambienti, il cespuglioso ligustro selvatico, dai delicati fiori bianchi, il nocciolo e il carpino nero.
Il podcast ‘Cartoline dal futuro’
E’ online la prima puntata di “Cartoline dal futuro”, un podcast di quattro appuntamenti con Stefano Mancuso e Tessa Gelisio che indaga, immagina e racconta un futuro per una Emilia-Romagna più verde grazie alle buone pratiche ecologiche innescate dal progetto “Mettiamo radici per il futuro”. È possibile ascoltare la prima puntata, “Rinverdiamo il presente” sulle piattaforme Spreaker e Spotify.
La campagna
Dall’inizio della campagna (1° ottobre 2020) fino al 15 aprile 2022 sono stati distribuiti gratuitamente 1.215.332 alberi, a questi ne vanno aggiunti altri 58.391 dei bandi forestazione dedicati ai comuni. È inoltre in fase di chiusura l’avviso dedicato alla forestazione in aree di proprietà di aziende.
In tutta la regione, dunque, gli enti locali, le scuole, le associazioni e i singoli cittadini potranno nuovamente tornare a ritirare gratuitamente le piante disponibili nei 22 vivai accreditati. Molto ampia è la tipologia di alberi, tra cui è possibile scegliere: per la maggior parte si tratta di specie autoctone, cioè adatte alle caratteristiche ecologiche del luogo dove saranno piantumate, che sia in pianura, collina o montagna. Non mancano comunque esemplari e arbusti alloctoni, cioè originari di altri ambienti.
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