Tutti frequentiamo le farmacie, chi più assiduamente, chi meno. Basta approcciarsi a questo mondo anche da non professionisti per sentire acronimi come SOP e OTC. Cosa vogliono dire? Dare una risposta a questa domanda è fondamentale, in quanto al centro dell’attenzione ci sono due tipologie di medicinali molto importanti.
Nel primo caso, l’acronimo si può scegliere con l’espressione “senza obbligo di prescrizione”. Questi farmaci, come è chiaro da quanto appena ricordato, non necessitano della presentazione della ricetta del medico per essere acquistati. Oltre a questa peculiarità, va ricordato il fatto che, a differenza degli OTC di cui parleremo poi, non possono essere pubblicizzati. Per amor di precisione, ricordiamo che, come stabilito dal Consiglio di Stato con la decisione 2217 del 12 maggio 2017, la pubblicità può avvenire, ma con messaggi promozionali preventivamente autorizzati dal Ministero della Salute.
Gli OTC (acronimo per over the counter), invece, sono i celebri farmaci da banco, vendibili senza ricetta e pubblicizzabili negli spazi visibili al pubblico della farmacia.
Queste tipologie di farmaci, non richiedendo come già detto la ricetta, dal 2015 possono essere acquistati su store online di farmacie autorizzate come Farma27.it, realtà con alle spalle un’esperienza pluriennale e l’obiettivo di diventare un punto di riferimento sicuro e affidabile anche grazie alla possibilità di scegliere fra prodotti di numerosi brand.
In quali casi si utilizzano? Dal momento che, come accennato, entrambe le tipologie di farmaci sopra descritte non richiedono ricetta medica, si possono chiamare in causa davanti a disturbi molto lievi e che non rischiano di compromettere la sopravvivenza dell’individuo che li vive prima persona. Tra questi è possibile citare il mal di testa, il torcicollo, l’insorgenza di dolori muscolari. Da non dimenticare sono anche alcuni medicinali per l’acidità di stomaco e il reflusso, così come i lassativi naturali e i medicinali contro la diarrea.
Attenzione: anche se non si tratta di farmaci con obbligo di ricetta medica, è comunque utile consultare il proprio specialista di fiducia. Vero è che parliamo di rimedi per disturbi transitori, ma sempre di medicinali si tratta.
A dimostrazione della cautela che viene messa in primo piano ricordiamo che, per vendere gli OTC e i SOP, le farmacie online, legali nel nostro Paese dal 2015 e letteralmente esplose negli ultimi due anni a causa delle restrizioni Covid e della conseguente penetrazione dell’e-commerce anche in fasce di popolazione che prima dell’inizio del 2020 non avevano mai acquistato, devono esibire nella home del sito un apposito bollino verde che comunica il possesso di autorizzazione da parte del Ministero della Salute.