Elezioni, (Noi Moderati): “Progetto concreto nato nel territorio e per il territorio: siamo liberali, cattolici e riformisti”
Concretezza, realismo, valori: sono questi i punti cardine del messaggio che Noi Moderati ha scelto di mandare alla cittadinanza e al territorio dell’Emilia nel corso di un ciclo di incontri sul territorio alla presenza del Sen. Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Italia al Centro e dei candidati per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica.
“Quella di Noi Moderati è una storia che inizia oggi, con un nuovo simbolo, e che non finirà dopo il 25 settembre – ha commentato Quagliariello -: siamo un’espressione del territorio, a cui siamo fortemente legati con i nostri candidati di alto profilo e al quale offriamo competenza e valori, Valori che sono vincenti: siamo liberali, cattolici e riformisti. E siamo concreti: ogni nostra proposta nasce dalla sua realizzabilità, in tempi ragionevoli, per il bene degli abitanti. È anche nel solco di questi valori che abbiamo scelto persone del fare, amministratori e figure del territorio che sappiano raccogliere e rappresentare le istanze dei cittadini”.
“Negli ultimi anni, la politica si stia allontanando sempre di più dal Paese reale, dai cittadini, dai loro veri bisogni – ha spiegato Simona Vietina, capolista al Senato per Noi Moderati -. Lo mostra l’astensionismo, vero protagonista delle ultime tornate elettorali. Noi Moderati vuole essere una risposta chiara a chi non si riconosce nella politica urlata ma cerca proposte vere, realizzabili, concrete. In questi anni ho avviato battaglie che ritengo siano ancora della massima attualità: penso alla defiscalizzazione delle attività commerciali che risiedono nelle aree interne, nei comuni montani e nei centri storici, perché l’imprenditoria ha bisogno di sostegno, risorse e, soprattutto, di un progetto di sviluppo e di valorizzazione, perché spesso rappresenta l’espressione di eccellenze locali e impatta in modo importante sull’occupazione della propria comunità. Penso anche al sostegno alle PMI, realtà che sono “responsabili” di oltre il 70% del lavoro dipendente in Italia. Un sostegno che assume ancora più importanza in una regione come la nostra dove è spiccata la capacità imprenditoriale di ogni cittadino, dove il fare impresa è nel DNA degli abitanti, dove i cittadini non attendono aiuti assistenziali per crescere, ma si rimboccano le maniche”.
“Ma per crescere credo che il nostro Paese abbia bisogno anche di uno sguardo nuovo sulla scuola – incalza Vietina -: lo so come docente, lo so come madre di studenti, lo so come sindaco e come parlamentare. Tutte vesti diverse che mi hanno permesso di toccare con mano tutte le sfaccettature di una materia così complessa eppure così cruciale. I docenti italiani, oggi, dopo lauree, specializzazioni ed abilitazioni hanno un compenso che non è paragonabile a quello dei colleghi EU, e questo squalifica la loro professionalità demotivando una categoria delegata a formare la società del domani”.
“Infine, ho lavorato tanto per la montagna, il nostro Appennino, per le zone marginali affrontando problemi diversi ma spesso critici: tutela dell’ambiente, carenza di servizi e infrastrutture, spopolamento, mancanza di medici sono alcuni dei nodi che hanno visto il mio quotidiano impegno. Impegno che spero di poter portare avanti anche dopo il 25 di settembre, grazie alla fiducia che i cittadini vorranno dare a Noi Moderati”.
Simona Vietina