Con il fotovoltaico autoproduce il 50% dell’energia che consuma: ecco la stazione tipo dell’Emilia-Romagna
Non solo i treni, con l’elettrificazione delle linee di Trenitalia-Tper che procede in maniera significativa verso l’obiettivo del superamento dei mezzi alimentati a diesel: in Emilia-Romagna anche le stazioni ferroviarie diventano ancora più sostenibili e rendono il trasporto su ferro una scelta sempre più attenta all’ambiente.
Si è infatti conclusa la prima fase dei lavori di efficientamento energetico della stazione di Budrio, in provincia di Bologna, che è stata scelta da Ferrovie Emilia-Romagna come “stazione tipo” e banco di prova per un progetto che vuole ridurre l’impatto energetico di tutte e 52 le stazioni gestite dalla società in house della Regione che si occupa di infrastrutture ferroviarie.
Grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle pensiline sui binari e all’inserimento di batterie di accumulo, un impianto da 25kw- che sarà operativo entro la prima metà ottobre– riuscirà a garantire una autonomia in autoproduzione di circa il 50% del fabbisogno di elettricità della stazione di Budrio, dove sono inoltre in programma lavori per migliorare l’efficacia dell’impianto di illuminazione con l’installazione di un sistema a led a risparmio energetico.
Budrio diventa così la prima stazione in Emilia-Romagna ad essersi dotata di pannelli fotovoltaici sulle pensiline, ma il percorso verso la piena sostenibilità non si ferma qui: i prossimi passaggi prevedono infatti l’installazione di pannelli anche sulle pensiline del parcheggio per automobili, insieme alle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, con l’obiettivo di una totale autonomia per quanto riguarda l’energia elettrica.
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