Austerity e incentivi: Calderara vara le misure per l’emergenza-energia
Risparmio, eliminazione degli sprechi, creazione a brevissimo termine di comunità energetiche. Il Comune di Calderara affronta la nuova crisi, come già fatto durante la pandemia, con una serie di azioni concrete e dall’effetto immediato per tutti, sia le famiglie che il tessuto imprenditoriale. «Inutile girarci attorno, dobbiamo svegliarci e capire che quello che stiamo per affrontare è un momento di vera austerity», dice il Sindaco Giampiero Falzone annunciando il pacchetto di interventi varato dalla Giunta negli scorsi giorni e basato su tre linee: efficientamento delle strutture comunali, con una serie di misure che permetteranno di attuare un importante risparmio all’interno degli uffici (riscaldamento, utilizzo dell’energia elettrica, accorpamento degli uffici, utilizzo del teatro sono solo alcuni esempi); efficientamento delle strutture e delle infrastrutture per la comunità; incentivazione di forme di energia green. Nel secondo caso gli interventi saranno molteplici: spegnimento dell’illuminazione pubblica extraurbana, spegnimento di quella presente nei parchi alle 23 e di tutta la restante un’ora prima del consueto, divieto di accensione notturna di insegne commerciali e monitor.
Verranno inoltre create 4 comunità energetiche: in altrettanti siti comunali si garantirà l’autoconsumo (grazie all’installazione di pannelli solari) e successivamente i cittadini, senza cambiare il proprio fornitore energetico, potranno aderire e beneficiare dei contributi economici provenienti da tali comunità. Gli edifici prescelti sono il Municipio, la scuola dell’Infanzia di Lippo, la Primaria di Longara e il Nido “Mimosa”: nei primi tre casi le comunità energetiche partiranno entro il prossimo gennaio, nel caso del Nido, già autonomo, la partenza sarà immediata.
Infine, lo sviluppo di un’economia green: verrà costituito un fondo comunale per spingere i cittadini all’installazione di pannelli fotovoltaici condominiali o su abitazioni uni o plurifamiliari, ad integrazione degli incentivi statali già in vigore. Portato avanti questo processo, che l’Amministrazione si augura si prolunghi oltre l’emergenza sotto il profilo “green” che da sempre persegue, Calderara potrebbe riscoprirsi energeticamente autonoma.
Nei prossimi giorni il Sindaco emetterà le prime ordinanze, per quello che si annuncia una stagione all’insegna del risparmio. «Siamo molto preoccupati per quel che ci aspetta nel prossimo autunno – aggiunge il primo cittadino – e per gli effetti del caro energia su famiglie e imprese del territorio, oltre che sul Comune stesso: non solo a causa di prezzi non più sostenibili, ma anche per le conseguenze sulla tenuta sociale ed economica del territorio, col rischio di un aumento delle disuguaglianze tra cittadini. In assenza di risposte concrete e radicali a livello nazionale ed europeo, noi nel nostro piccolo, come già avevamo fatto durante la pandemia, ci siamo rimboccati le maniche e messi al lavoro per affrontare questa nuova emergenza: di qui il provvedimento che sigla un vero e proprio patto di comunità. Da una parte con l’adozione di comportamenti virtuosi e con un necessario cambio di abitudini, dall’altra con lo sviluppo di comunità energetiche e lo stanziamento di contributi per le famiglie che installeranno impianti fotovoltaici. Il primo stanziamento che faremo sarà di 250 mila euro. La finalità di tutto questo non è solo emergenziale: è soprattutto l’acquisizione, a partire da un presente così difficile, di una visione diversa del futuro, per rendere Calderara sempre più green e sostenibile».
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Calderara di Reno