Il 13 luglio 1870 muore a Le Budrie, a soli 23 anni a causa della tisi, Clelia Barbieri, religiosa e fondatrice della congregazione delle Suore Minime dell’Addolorata.
Clelia Barbieri nasce il 13 febbraio 1847 proprio a Le Budrie: rimasta orfana di padre all’età di 8 anni, nel 1862 entra fra le “Operaie della dottrina cristiana” e crea una nuova forma di vita comune basata sul Vangelo, coinvolgendo anche altre ragazze. È l’inizio della famiglia religiosa che in seguito diventerà la congregazione delle “Suore Minime dell’Addolorata”.
Il gruppo cresce, andando oltre l’assistenza a poveri, malati e moribondi, ma estendendosi anche all’istruzione, al lavoro, all’insegnamento nella società. A poco a poco la gente vede Clelia come una guida e comincia a chiamarla “Madre” nonostante abbia solo 22 anni.
Da allora la Congregazione si è sviluppata e continua a svilupparsi: oggi è diffusa in Italia, in India e in Tanzania e le suore sono circa trecento, divise in 35 case.
Clelia Barbieri è stata proclamata beata da Paolo VI nel 1968 e poi santa da Giovanni Paolo II nel 1989.
Oggi, alle Budrie, nel Santuario a lei dedicato, si terrà la tradizionale festa in suo onore, con diverse celebrazioni che culmineranno alle ore 20.30 con la messa solenne presieduta dal Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna.
dalla pagina Fb del Comune di Persiceto