Un teatro dismesso, che però ha valore storico-artistico riconosciuto e che meriterebbe di essere ripristinato con una serie di interventi. Una biblioteca, che necessita di nuove dotazioni tecnologiche. Un museo, che potrebbe diventare ancora più accessibile, una rocca, ma anche un complesso monumentale o un palazzo storico da destinare a sede culturale.
Sono esempi di strutture che potranno trovare maggiori opportunità grazie a due nuovi bandi, appena approvati dalla Giunta regionale, che destinano complessivamente contributi straordinari per 6 milioni di euro circa, ripartiti tra il 2023 (2 milioni) e 2024 (4 milioni).
Risorse, queste, destinate a sostenere investimenti nel settore dello spettacolo e a contribuire a spese di restauro, conservazione, consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico, storico e contemporaneo, che già ospita (oppure ospiterà) un’attività culturale.
Si tratta di risorse straordinarie, spiega la Regione, in quanto ogni bando potrà contare su 3 milioni di euro circa. Cifre che serviranno per potenziare ulteriormente lo spettacolo e il patrimonio architettonico, storico e contemporaneo, che può essere destinato ad ospitare attività culturali. Un investimento nella cultura e nelle sue potenzialità, di cui questi bandi sono l’ennesima prova.
Entrambi i bandi verranno pubblicati sul portale sul portale Regione Emilia-Romagna http://www.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi-per-materia e https://spettacoloemiliaromagnacultura.it (sezione bandi) e integralmente sul Burert del 22 giugno prossimo.
Le domande di contributo dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13 del 29 agosto 2022; quelle per la presentazione dei progetti di investimento nel settore dello spettacolo vanno inviate all’indirizzo Pec: servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it.
Le domande di contributo per il secondo bando (progetti relativi a interventi restauro, conservazione, consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale) devono essere inviate alla Pec: patrimonioculturale@postacert.emilia-romagna.it.
regione.emilia-romagna.it