Potenziamento degli organici, maggiore ricorso alle prestazioni aggiuntive, revisione del sistema degli incentivi economici, valorizzazione delle carriere, sperimentazione di ambulatori a bassa criticità.
Questi i principali punti della proposta di nuovo accordo tra Regione e Organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria Cgil, Cisl, Uil, Anaoo, Cimo, Aroi, Anpo, Fesmed, Fvm, e Fassid-Sinafo, per il rafforzamento del personale e del servizio sanitario pubblico, in particolare dell’area Emergenza-Urgenza a partire dai Pronto soccorso. Proposta illustrata questa mattina dall’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, nel corso della seduta della Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali, la cui firma è attesa nei prossimi giorni.
L’ipotesi di intesa, frutto di un articolato confronto che ha recepito molte osservazioni e proposte avanzate dalle sigle sindacali, individua un ampio ventaglio di misure condivise da mettere in campo per fronteggiare una situazione aggravata nell’ultimo biennio a causa dell’emergenza Covid. Tra carichi di lavoro crescenti, programmazione nazionale della formazione medica specialistica non sufficiente a coprire i bisogni e aumentata pressione dei pazienti sulle strutture sanitarie.
regione.emilia-romagna.it