Talvolta chi ricopre incarichi importanti nelle istituzioni viene a conoscenza di indagini da parte delle forze di polizia nel corso del proprio lavoro.
Sarà capitato sicuramente più volte anche a Matteo Salvini quando era Ministro degli Interni. In questi casi è fondamentale mantenere la riservatezza, perché l’esposizione mediatica può causare ritardi nelle indagini o compromettere l’operato degli inquirenti.
Ecco perché la citofonata di Salvini al Pilastro è stata una cosa assai grave e stupida.
Una condotta motivata per cercare il solo profitto personale, per altro malamente, come sappiamo dai risultati elettorali.
La considero così ancora di più oggi, alla luce dell’importante operazione di polizia che ha portato all’arresto di 25 persone nel quartiere, smontando un’organizzazione dedita allo spaccio da anni.
Non ho sufficienti elementi per dire se Salvini allora commise un reato, ma certamente ha messo a rischio e forse ritardato il lavoro di chi da tempo probabilmente stava conducendo indagini di estremo rilievo.
Perché per arrivare al risultato prezioso di ieri, per il quale siamo infinitamente grati alle donne e agli uomini forze dell’ordine, ci vuole sudore, tempo e costanza.
Pezzo per pezzo, le istituzioni stanno smontando le reti criminose che in alcune zone di Bologna stanno operando. I dati di questi sei mesi lo dimostrano. E come Sindaco sono orgoglioso e grato di questi risultati.
dalla pagina Fb di Matteo Lepore