Agricoltura, vendita e spesa a chilometro zero: incentivi per i mercati contadini nei centri abitati
Dai campi alla tavola, passando per i mercati contadini allestiti nei centri abitati.
Per accorciare la filiera di vendita e favorire cittadini e agricoltori, la Regione ha deciso di stanziare complessivamente, tramite bando, un milione di euro: destinatari i Comuni (singoli e associati) dell’Emilia-Romagna, che utilizzeranno le risorse per realizzare mercati dove i contadini possano effettuare la vendita diretta ai cittadini dei prodotti agricoli.
I contributi
Non saranno considerati ammissibili progetti che prevedono una spesa, in sede di concessione del contributo, inferiore a 20mila euro.
Vengono considerate spese ammissibili quelle per interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di restauro scientifico, e per interventi di ristrutturazione edilizia, secondo le categorie ammesse dagli strumenti urbanistici per le tipologie di immobili e strutture oggetto di finanziamento da destinare alle finalità indicate nel bando. Così anche le spese di sistemazione, adeguamento e miglioramento delle aree esterne di stretta pertinenza degli immobili oggetto di interventi (limitatamente a quelli necessari a renderli idonei e fruibili).
Ma anche le spese per la ristrutturazione, la sistemazione, l’adeguamento e il miglioramento di spazi esterni da destinare alle finalità indicate nel bando; le spese per l’acquisto e l’installazione di impianti, attrezzature e dotazioni funzionali legate alla realizzazione e successiva gestione del mercato per la vendita diretta; infine, le spese generali – nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili già indicate – quali onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità.
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