Bologna stacchi la spina con un passato comunista che è stato condannato dal Parlamento UE e di cui Bologna ha troppi simboli.
Come Gioventù Nazionale, movimento giovani di FdI, chiediamo di re-intitolare Via Lenin, uno dei principali esponenti del comunismo e fondatore dell’Unione Sovietica. Allo stesso tempo vogliamo cambiare il nome di Via Stalingrado, con l’attuale nome di Volgograd. E se qualcuno dirà che è in memoria alla Battaglia di Stalingrado, perché non si chiama via Battaglia di Stalingrado?
Questa proposta, in linea con la Risoluzione 2019/2819 del Parlamento Europeo “sull’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa”, che condanna tutti i totalitarismi, l’ideologia ed i regimi comunisti. Avere delle vie evocative del comunismo è uno schiaffo al dovere di memoria quotidiana.
Mai più comunismo vuol dire che è quindi ora di cambiare il nome a queste vie.
A fronte della pericolosa “cancel culture” che in occidente mira a distruggere i simboli della nostra storia, si pensi alla richiesta folle di abbattere le statue di Cristoforo Colombo, l’unica cancellazione logica e coerente è quella di cambiare il nome a via Lenin e via Stalingrado perché celebrano il comunismo.
Presenteremo in Comune un ordine del giorno di proposta per rinominare via Lenin in “via Dostoevskij” e Stalingrado in “via Volgograd”.
Stefano Cavedagna – Consigliere FdI e Portavoce nazionale GN
Dalila Ansalone – Responsabile cittadino GN
Alessio Sanfelici – Responsabile provinciale GN