L’aumento del costo delle materie prime e il caro energia stanno complicando l’uscita dalla crisi generata dalla pandemia.
Per sostenere le imprese in questa difficile fase, la Regione Emilia-Romagna ha stanziato circa 30 milioni di euro per nuovi ristori ad alcune categorie di imprese che hanno registrato cali di fatturato a causa delle restrizioni conseguenti all’emergenza da Covid-19.
La misura sarà gestita direttamente da Unioncamere Emilia-Romagna per l’erogazione delle risorse, con il supporto delle Camere di commercio.
Due i bandi approvati:
- uno destinato alle imprese turistiche dei comprensori sciistici della regione (Linea A)
- uno ad altre categorie di imprese particolarmente colpite dall’emergenza Covid-19 (Linea B).
Le categorie beneficiarie dei contributi a valere sulla Linea B sono dieci: trasporto turistico di persone mediante autobus coperti; parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici; imprese che operano nel settore del wedding; attività ricettive alberghiere con sede nei Comuni con più di 30.000 abitanti; imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e attività di commercio su aree pubbliche settore moda; sale bingo e scommesse; discoteche e sale da ballo; agriturismi; imprese culturali; imprese operanti nel settore dell’editoria.
I requisiti di partecipazione generali e specifici sono contenuti all’interno dei bandi.
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