La diffusione, nonché la presenza di una squadra di powerlifting a Persiceto, è sostanzialmente merito di una persona in particolare: Iacopo Fantuzzi.
Iacopo è nato e cresciuto a San Giovanni, laureato in scienze motorie, attualmente lavora alla Sportblock palestre (ex Asd Bellavita), dove svolge il ruolo di allenatore dei Persiceto Barbell, la squadra di powerlifting e pesistica olimpica del nostro paese. Queste due discipline sportive, per i non addetti ai lavori, possono sembrare la stessa cosa ma in realtà il powerlifting è una disciplina in cui si compete su ben tre movimenti: lo squat, la panca piana e lo stacco da terra. Per pesistica olimpica si intende invece la competizione su due movimenti: lo strappo e lo slancio.
Come ci racconta lo stesso Iacopo: “Era il 2009 quando, nemmeno maggiorenne, conobbi in maniera totalmente casuale il mondo dei pesi, per poi qualche anno dopo incominciare a muovere i primi passi come atleta nel powerlifting agonistico, collezionando anche qualche podio nazionale. Approcciarsi a queste discipline fino a 10-12 anni fa era parecchio complesso. Le poche strutture attrezzate erano spesso lontane e per allenarmi con la supervisione dei miei primi coach spesso trascorrevo ore di viaggio in macchina o in treno. Nel 2015 assieme ad altri ragazzi diedi vita ad un team, con l’obiettivo di accogliere ed aggregare tutti gli atleti e gli aspiranti tali delle nostre zone, senza necessità di appoggiarsi a squadre esterne. Nello stesso periodo affiancai ai miei obiettivi agonistici anche l’attività di allenatore, cercando di diffondere il nostro sport sul territorio. Anno dopo anno abbiamo avuto modo di far crescere la nostra attività dal punto di vista dei risultati (due trofei assoluti nelle categorie femminili, ed un quarto posto mondiale con un argento di specialità nello stacco da terra sempre nella femminile) ma soprattutto dal punto di vista della quantità di praticanti (riuscendo a mettere insieme una squadra molto giovane). Come per tutte le attività sportive, ed in modo speciale quelle svolte in ambienti chiusi, il covid ha picchiato duro. Nonostante tutto la passione, la voglia e la perseveranza dei nostri ragazzi e del nostro movimento hanno garantito un’energia fondamentale per il superamento del periodo. Sempre di più sono i giovanissimi che si avvicinano a questi sport (al momento lavoriamo anche con gli under 16), e il nostro auspicio non può essere che quello di coinvolgere sempre più giovani e riuscire a portarli a ottenere importanti risultati sportivi”.
Enrico Adriano Belinelli