Sassone, Evangelisti (Fdi): “Per il Comune no all’equipe medica anche se a pagare è l’aeroporto”
Il salvataggio avvenuto all’aeroporto Marconi ha comportato l’ennesima riflessione riguardo il soccorso avvenuto, gestito non solo dall’infermiere della Croce Rossa Italiana – Comitato di Bologna ivi presente, ma anche da un medico 118, di passaggio per caso e da un altro medico di un PS Ferrarese.
È risultato evidente come il teamwork con tutta l’equipe completa, può ottenere certamente risultati migliori senza peraltro sottrarre risorse alla città di Bologna.
Così oggi, in Consiglio Comunale, Fratelli d’Italia, dopo l’intervento di inizio seduta del capogruppo Sassone, ha presentato un Ordine del Giorno a trattazione immediata, per sollecitare quanto in realtà era già stato votato votato in precedenza, quando in data 07/05/2018 il Consiglio Comunale di Bologna veniva approvato all’unanimità dei presenti lodo n. 195/2018 con il quale “si impegnava il Sindaco e la Giunta ad attivarsi nei confronti della società dell’Aeroporto G. Marconi di Bologna affinché si regolarizzi in tempi brevissimi un modello organizzativo che preveda la presenza di un medico in
Aeroporto durante l’orario di attività dello scalo”. Purtroppo la maggioranza non ha perso occasione per fare l’ennesima brutta figura e, per bocca del consigliere Iovine, ha pensato di non votare l’immediata trattazione del nuovo ordine del giorno – che chiedeva di accelerare quanto già votato- adducendo problemi economici della Ausl. Avete capito bene, “se i soldi si mettono da una parte, non si mettono da un’altra”.
Peccato che in realtà le rassicurazioni sino ad oggi provenienti da Regione e Azienda erano diverse e che, comunque, il costo sarebbe a carico di Aeroporto, come avviene in tutte le città. Spiace poi, che presente quasi unicamente per quel voto, ci fosse il Sindaco Lepore, che non ha esitato a votare allo stesso modo”.
Lo dichiarano:
Francesco Sassone FDI capogruppo Comune Bologna
Marta Evangelisti FDI consigliere Comune Bologna