Al suo quarto anno di vita, BOOM – Cantiere Creativo Calderara conferma la vocazione di laboratorio permanente dedicato all’immaginazione e alla creatività e ritrova la formula originaria di Festival concentrato in due fine settimana – fra il 16 e il 24 Ottobre – animati da un ricco programma d’incontri, laboratori, eventi e installazioni artistiche frutto di progetti originali prodotti dalla Casa della Cultura Italo Calvino di Calderara di Reno.
Il titolo, “In equilibrio”, ci porta al centro del processo creativo che scaturisce sempre dal bilanciamento dinamico fra un pensiero divergente che ci apre al mondo di idee innovative e un pensiero convergente che ci permette di trasformare gli stimoli creativi in progetti concreti.
Il Sindaco di Calderara di Reno, Giampiero Falzone e l’Assessore alla Cultura, Maria Linda Caffarri sottolineano l’importanza per la comunità di questo appuntamento culturale “difficile trovare un titolo migliore per quello che in questo momento sono le nostre vite: in equilibrio. Lo è la nostra comunità e lo è la Pubblica Amministrazione, che questo equilibrio deve gestire e provare a trasformare, nel limite delle proprie possibilità, in linfa vitale. In questo vivere sospesi tra l’incubo della pandemia e del lockdown che ci hanno segnato profondamente e l’orizzonte positivo che la ripresa ci mette davanti, noi amministratori abbiamo il dovere di aiutare la cittadinanza a mantenersi in equilibrio. Il dovere di dare delle certezze, che nel nostro piccolo stiamo provando a fornire. BOOM, per la nostra comunità, fa parte delle certezze”
L’IMPULSO DI ARTISTI “DIVERGENTI”
Tutte le attività del festival partono dall’impulso creativo e “divergente” di importanti artisti in un articolato programma multidisciplinare che mette in dialogo i linguaggi contemporanei con le installazioni ambientali della giovane artista di Viterbo Agnese Spolverini, il riuso creativo dell’International Sonic Reuse ArtWorkShoP, la danza contemporanea di CollettivO CineticO, le misteriose sonorità del theremin scaturite dalla prima masterclass italiana sullo strumento condotta dai virtuosi Vincenzo Vasi e Valeria Sturba/Ooopopooio, la sfida visionaria di Futurlab e Verso, due collettivi giovanili che, fra videogaming e urbanistica, vogliono “costruire” una Calderara a cubetti nel mondo virtuale di Minecraft, lo spettacolo dell'”errorista” Clelia Sedda e, dulcis in fundo, il genio di Milo Manara che in compagnia di David Riondino racconterà, fra parole, musica e illustrazioni proiettate sul grande schermo, la sua ultima opera editoriale dedicata alla vita di Caravaggio.
RETI PROGETTUALI E CULTURA DEI LEGAMI
Con questa edizione si consolidano importanti collaborazioni che mettono in rete Calderara con artisti, operatori culturali, soggetti pubblici e privati in progetti di valenza regionale, nazionale e europea.
La residenza e le opere di Agnese Spolverini sono inserite nell’ambito di Prospettive. Territori d’arte, un progetto dedicato al rapporto fra arte, ambiente e paesaggio, costruito in rete fra i comuni di Calderara di Reno (BO), Cotignola (RA), Spilamberto (MO), Valsamoggia (BO) e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e Fondazione del Monte; la Casa della Cultura entra nella rete regionale E’ BAL – palcoscenici per la danza contemporanea con la monografica dedicata a CollettivO CineticO, “A chi trema – antologia cinetica dei tempi imperfetti”, a cura di Festival Danza Urbana, Casa della Cultura Italo Calvino, Stagione Agorà, ATER/Teatro Comunale Laura Betti in collaborazione con ATER Fondazione; un’altra collaborazione in ambito regionale, con Bangherang aps, è legata all’ospitalità di una data di Ingranaggi, il festival itinerante che genera relazioni fra giovani creativi e imprese del territorio, finanziato dalla Regione Emilia Romagna e coordinato dal Tavolo politiche giovanili dell’Unione Terre d’Acqua.
La Casa della Cultura, con BOOM 2021, si affaccia anche a nuove relazioni con importanti centri culturali italiani, L’asilo (Napoli), Villaggio Globale (Roma) e la Rete delle Case del Quartiere (Torino), attraverso il talk “I NUOVI CENTRI CULTURALI. Quale ruolo per le comunità di riferimento?“, a cura di Daniela Tozzi, Adiacenze e con la partecipazione di Bertrand Niessen, direttore di cheFare.
BOOM dialoga anche con l’Europa grazie alla residenza produttiva dell’International Sonic Reuse ArtWorkShoP, un team multiculturale che riunisce artisti provenienti da Italia, Francia e Spagna impegnati nella realizzazione di una installazione sonora a tema ecologico, nell’ambito di ERASMUS +, in collaborazione con Posidonia Green Festival e Ayamola (Barcellona).
PROGRAMMA COMPLETO DEGLI EVENTI
Sabato 16 ottobre, alle 17.00, il Festival si apre nel segno dell’arte contemporanea con l’inaugurazione di un gruppo di installazioni diffuse sul territorio e di una mostra realizzate, a seguito di un periodo di residenza, da Agnese Spolverini, giovane artista di Viterbo. “Meet me at the end of the world” è il titolo di quattro postazioni per l’osservazione del paesaggio al tramonto, in zone del territorio che raccontano l’identità specifica e contemporanea di Calderara di Reno. “DAL MARGINE. Note sul presente” è invece una raccolta di appunti visivi e testuali che restituiscono l’analisi svolta dall’artista sul territorio, in una mostra ospitata alla Casa della Cultura. Il percorso dell’artista fa parte di Prospettive. Territori d’arte, un progetto di rete, coordinato da Culturara – il sistema culturale calderarese – e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte, Emilbanca e Confcommercio. Il progetto vede coinvolti i comuni di Calderara di Reno (BO), Cotignola (RA), Spilamberto (MO) e Valsamoggia (BO), e ha l’obiettivo di riflettere sul tema “sostenibilità ambientale, territorio e paesaggio” attraverso lo sguardo di un artista. A chiusura della giornata, alle 19.00, si terrà il talk “Arte, territorio e paesaggio”, un momento di condivisione e dialogo che vede come protagonisti gli Assessori alla Cultura dei comuni coinvolti nel progetto, Andrea Tinterri di ArtsLife e i curatori del progetto Prospettive, Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze.
La giornata di Domenica 17 sarà interamente dedicata alla storia e alle sonorità del theremin, lo strumento più misterioso e affascinante del ‘900; alle 17.30 nel talk “Il Theremin e il suo futuro” il thereminologo Giorgio Necordi parlerà delle frontiere ancora da esplorare per questo strumento musicale e alle 19.00 si terrà “Master Theremin. Concerto finale”, la restituzione pubblica del lavoro sviluppato in quattro giorni di studio e sperimentazione da parte degli allievi della Masterclass condotta dai virtuosi musicisti e insegnanti Vincenzo Vasi e Valeria Sturba/OoopopoiooO.
Il secondo fine settimana si apre Venerdì 22 alle 18.30 con il talk “I NUOVI CENTRI CULTURALI. Quale ruolo per le comunità di riferimento?” a cura di Daniela Tozzi e con la partecipazione di Bertram Niessen di cheFare. In questo incontro la Casa della Cultura si affaccia a nuove relazioni con importanti centri culturali italiani: i rappresentati dei centri L’asilo (Napoli), Villaggio Globale (Roma) e Rete delle Case del Quartiere (Torino) si confronteranno sul ruolo e sull’importanza di queste infrastrutture culturali e sociali nei contesti territoriali di riferimento.
La Casa della Cultura entra nel circuito regionale E’ BAL con due spettacoli del progetto monografico dedicato a CollettivO CineticO, formazione tra le più sorprendenti della scena della danza contemporanea, intitolato “A chi trema – antologia cinetica dei tempi imperfetti“, curato da Stagione Agorà, Festival Danza Urbana, Casa della Cultura Italo Calvino, ATER/Teatro Comunale Laura Betti, in collaborazione con ATER Fondazione – Circuito Regionale Multidisciplinare Emilia-Romagna. Venerdì 22, alle 20.00, andrà in scena “O+< Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo”, azione performativa sul contenuto dinamico dell’istante formale di con Francesca Pennini, danza e Andrea Amaducci, grafica live. Il secondo spettacolo di questa monografica, “Dialogo Terzo: IN A LANDSCAPE”, con la coreografia e la regia di Alessandro Sciarroni, andrà in scena Domenica 24 alle 16.30.
Sabato 23 sarà una giornata ricca di appuntamenti dedicati alle giovani generazioni con quattro appuntamenti ad hoc: si inizia alle 16.30 con l’incontro “Calderara a cubetti” curato da FuturLab e Verso: un progetto laboratoriale che tramite Minecraft vuole immaginare nuovi luoghi, stimolare una riflessione sul contesto urbano in cui siamo immersi e innescare un percorso di co-progettazione per produrre idee, suggestioni, desideri. A seguire, alle 18.00 verrà inaugurata “Corallo sonoro”, installazione che accompagna lo spettatore nelle profondità marine, immergendolo in sonorità subacquee. Il progetto è curato dall’International Sonic Reuse ArtWorkShoP, un collettivo che riunisce artisti provenienti da Italia, Francia e Spagna nel ambito del Progetto Europeo ERASMUS +, in collaborazione con Posidonia Green Festival e Ayamola (Barcellona). Alle 19.00 sarà il momento di “Venite e sbagliatevi tutti“, uno spettacolo di e con Clelia Sedda, Gianumberto Accinelli, Roberta Giallo, Mauro Luccarini e Alberto Piancastelli, a cura di Error Academy – Errori Associati e ErrorDay. Lo spettacolo ci mostrerà come l’errore sia il comune denominatore dell’umanità, e come spesso funzioni da scarto creativo, diventando l’eccezione inaspettata che chiarisce la regola, aprendo nuove possibilità.
La serata si chiuderà, alle 21.00, con un concerto di Banadisa realizzato in collaborazione con INGRANAGGI, festival itinerante che crea relazioni fra giovani e imprese.
Domenica 24, gran finale con lo spettacolo “Manara e Riondino raccontano Caravaggio”. La vita di Caravaggio si snoda in grandi figure proiettate, nella trama raccontata da Milo Manara e David Riondino e scandita da canti coevi eseguiti da Elisabetta de Mircovich e Maurizio Da Col. Un’avventura musicale e visiva che intrattiene per la trama sensuale della vicenda immaginata da Manara e ci aiuta a inquadrare l’opera di Caravaggio nel contesto ambientale e umano in cui si svolse la sua breve e intensa vita.
Da quest’anno BOOM si arricchisce con Divergente e Conviviale, il DopoFestival aperto, tutte le sere al termine degli spettacoli, alla partecipazione attiva e libera di chiunque voglia fermarsi alla Casa della Cultura in compagnia degli ospiti e degli artisti in un convivio creativo, per improvvisare conversazioni e altre esperienze in totale libertà.
BOOM – Cantiere Creativo Calderara è un progetto di Cronopios/Casa della Cultura italo Calvino in collaborazione con Culturara – Calderara Crea Cultura e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna
L’immagine di IN EQUILIBRIO è stata realizzata da Tatanka
INFO E PRENOTAZIONI
Casa della Cultura Italo Calvino
Via Roma, 29. Calderara di Reno (BO)
Tel. 342 8857347
casadellacultura@comune.calderaradireno.bo.it