Urne aperte in Emilia-Romagna in 48 comuni dove domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021 gli elettori sono chiamati a scegliere sindaci e i rispettivi consigli comunali. Al voto quasi 865 mila elettori (dato Ministero Interno al 1 gennaio 2021) emiliano-romagnoli di tutte le 9 province, circa un quarto dell’intero corpo elettorale della regione.
Elezioni che, al tempo del Covid-19, richiedono misure di sicurezza sanitaria per elettori e operatori dei seggi e al contempo assicurano l’esercizio del diritto di voto, oltre a chi sia ricoverato in strutture ospedaliere anche Covid, a coloro che si trovino in trattamento domiciliare, in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario.
I seggi, suddivisi in 1.157 sezioni, saranno aperti domenica 3 dalle ore 7 alle 23, e lunedì 4 dalle ore 7 alle 15: le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura delle urne.
Per le consultazioni amministrative votano gli iscritti nelle liste elettorali di ciascun comune, che abbiano compiuto il 18° anno di età entro domenica 3 ottobre 2021 compresa.
La scheda che verrà consegnata all’elettore è di color azzurro.
Questi e altri dati sulle consultazioni del 3 e 4 ottobre 2021, si possono trovare sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni, realizzato in collaborazione tra l’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale e l’Assemblea legislativa. L’elaborazione dei dati è curata dal servizio statistico della Giunta e dalla Direzione Generale dell’Assemblea legislativa.
Ecco dove si vota in Emilia-Romagna
Si voterà in tre capoluoghi di provincia quali Bologna, Ravenna e Rimini, nonché in altri 6 comuni con popolazione legale superiore ai 15mila abitanti, con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Quindi eventuale turno elettorale supplementare di ballottaggio, domenica 17 e lunedì 18 ottobre 2021 (con gli stessi orari previsti per il primo turno), per Bologna, Ravenna e Rimini, San Giovanni in Persiceto (Bo), Cento (Fe), Cesenatico (Fc), Pavullo nel Frignano e Finale Emilia (Mo), Cattolica (Rn).
Solo a Bologna si vota anche per il rinnovo dei sei Consigli di Quartiere: la scheda che verrà consegnata all’elettore è di color rosa.
Gli altri 39 comuni al voto sono: in provincia di Bologna (6 comuni complessivi) Alto Reno Terme, Gaggio Montano, Monghidoro e Castel del Rio; in provincia di Ferrara (5 comuni), Codigoro, Portomaggiore, Vigarano Mainarda e Goro; in provincia di Forlì-Cesena (4 comuni), Bertinoro, Gatteo e Sogliano sul Rubicone; in provincia di Modena (6 comuni), Zocca, Sestola, Palagano e Montefiorino; in provincia di Parma (8 comuni), Traversetolo, Felino, Borgo val di taro, Busseto, Fontanellato, San Secondo Parmense, Sala Baganza e Neviano degli Arduini; in provincia di Piacenza (8 comuni), Fiorenzuola D’Arda, Rottofreno, Borgonovo Val Tidone, Cadeo, Cortemaggiore, Gropparello, Agazzano e Gazzola; in provincia di Reggio Emilia (4 comuni), Castellarano, San Martino in Rio, Casina e Ventasso; in provincia di Rimini (6 comuni), Novafeltria, Montescudo-Montecolombo, Pennabilli e Sassofeltrio, comune che, passato recentemente dalle Marche al territorio regionale emiliano-romagnolo, vota per la prima volta tra le municipalità dell’Emilia-Romagna.
A Bologna alle urne anche per i Quartieri della città
Solo nel capoluogo dell’Emilia-Romagna, oltre che alle elezioni del sindaco e del consiglio comunale, si andrà alle urne anche per rinnovare i 6 Consigli di quartiere della città di Bologna. La scheda che verrà consegnata all’elettore è di color rosa.
Dal 7 giugno 2016 i nuovi quartieri di Bologna sono: Borgo Panigale-Reno (zone Barca, Borgo Panigale e Santa Viola); Navile (zone Bolognina, Corticella e Lame); Porto-Saragozza (zone Costa Saragozza, Malpighi, Marconi e Saffi); San Donato-San Vitale (zone San Donato e San Vitale); Santo Stefano (zone Colli, Galvani, Irnerio e Murri) e Savena (zone Mazzini e San Ruffillo).
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