Favorire la conoscenza della cultura e dell’identità europea, condividerne i valori, accrescere l’informazione e la comunicazione sui diritti che la cittadinanza dell’Unione conferisce a cittadini e cittadine, per migliorarne la consapevolezza e per incoraggiare una reale cittadinanza attiva. E ancora, rafforzare la partecipazione degli enti territoriali alle politiche comunitarie e la loro capacità di intercettare le risorse europee, soprattutto relative alla nuova programmazione dei Fondi comunitari e all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Sono questi gli obiettivi che la Regione Emilia-Romagna si è posta con il bando rivolto a enti locali, associazioni e fondazioni senza scopo di lucro con almeno una sede operativa sul territorio regionale, che ha messo a disposizione 270mila euro per cofinanziare progetti specifici, con un contributo fino a 20mila euro a progetto.
19 i progetti approvati e finanziati, di cui 11 presentati da enti locali e 8 dall’associazionismo. Dei 270 mila euro a disposizione, 153.398 sono stati riconosciuti come cofinanziamento a progetti degli enti locali e 116.584 a progetti del mondo dell’associazionismo. Il valore complessivo del parco progetti approvati, contributo regionale e quota a carico dei beneficiari, supera i 370mila euro.
Laboratori sul Green Deal europeo, sviluppo sostenibile ed economia verde, attività sugli ecosistemi e le geografie europee che prevedono il coinvolgimento di performer di street art, e ancora attività culturali con la presenza di giovani scrittori europei sono solo alcune delle iniziative progettate e finanziate.
“Se vogliamo progettare concretamente il nostro futuro, dobbiamo farlo con lo sguardo sempre volto a quel che accade intorno a noi e all’Unione europea- afferma la vicepresidente con delega ai Rapporti con l’Ue, Elly Schlein– perché di fronte a sfide comuni, servono risposte condivise. Con questo bando ci siamo posti l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la vocazione europea dell’Emilia-Romagna, coinvolgendo le cittadine e i cittadini, l’associazionismo e i territori. Vogliamo contribuire a far conoscere le nuove opportunità europee, che orientano gli investimenti verso l’inclusione sociale e la transizione ecologica e digitale. È una sfida- conclude la vicepresidente- che si può affrontare solo se si lavora tutti insieme, ognuno per la propria parte
Il bando rientra nell’ambito delle strategie definite nel Programma triennale per la promozione della cittadinanza europea 2019-2021 e nel nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima fondato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, a cui la Regione Emilia-Romagna ha destinato più di 800mila euro nel triennio 2019-2021.
I progetti che riceveranno il sostegno della Regione si dividono in due tipi: iniziative per la diffusione della conoscenza del progetto di Unione, del processo di integrazione europea e dei diritti e doveri derivanti dalla cittadinanza europea; iniziative di institutional building per la promozione della conoscenza dei processi di formulazione e attuazione delle politiche dell’Unione e il rafforzamento della partecipazione degli enti locali alla progettazione europea ed alle sue opportunità. Questi ultimi hanno l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari a cogliere le opportunità di finanziamento della nuova programmazione europea, sostenendo un nuovo corso delle politiche territoriali che dia ampio spazio alla sfida della transizione ecologica.
Nei progetti di diffusione e divulgazione dei temi legati alla cittadinanza europea molta attenzione è riservata agli adolescenti e agli under 30.
I progetti approvati
La distribuzione geografica dei progetti approvati vede 4 interventi nella provincia di Bologna, 3 in quella di Modena, 3 in quella di Forlì-Cesena, 2 in quella di Ravenna, 2 in quella di Parma e 2 in quella di Reggio Emilia, mentre le province di Ferrara, Parma e Rimini ottengono 1 intervento finanziato ciascuna. I progetti presentati dovranno essere realizzati e concludersi nell’arco del 2021.
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