Mercoledì 28 luglio (ore 22) il festival Le Notti delle Sementerie, ospitato nel Teatro di Paglia a Crevalcore, presenta lo spettacolo Abracadabra – incantesimi di Mario Mieli [studio #3],lavoro intenso e sfolgorante, per capovolgere tutto, dedicato alla figura dell’istrionico Mario Mieli, di e con Irene Serini.
Il festival, organizzato dall’Associazione Sementerie Artistiche, con la direzione artistica di Manuela De Meo e Pietro Traldi, fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione turistica ed è sostenuto da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Comune di Bologna e Comune di Crevalcore e ha il patrocinio della Regione Emilia – Romagna.
In Abracadabra-incantesimi di Mario Mieli, Irene Serini svela Mario Mieli, filosofo, poeta, alchimista e attore che, con ironia, intelligenza e dolcezza, uscì dagli argini ristretti di sessualità e identità di genere. Mario Mieli fu un intellettuale italiano tanto anomalo da venir ricordato principalmente all’estero. Fu uomo e donna, colui e colei che riuscì a racchiudere in sé il senso bruciante dei contrari che si uniscono. Con i suoi enormi mezzi intellettuali, visionari, e ironici, in un volo schizofrenico, riuscì a vedere le infinite possibilità dell’essere umano e delle sue rappresentazioni d’amore.
Precede lo spettacolo (ore 19.30) Le micce del cambiamento, appuntamento di Chiavi di Svolta-incontri e approfondimenti, che ha per protagonisti i ragazzi e le ragazze di Making of love, un gruppo di ventenni che ha fondato un ampio progetto che vuole parlare del viaggio nella sessualità. Hanno scritto, con Michele Vaccari, una fiction sull’arte di amare: Edoné – La sindrome di Eva, da loro diretta ed interpretata. Il film, insieme al libro “Making of Love – Parliamo di Sesso”, getta le basi della Terza rivoluzione sessuale. Organizzano laboratori per prendere consapevolezza sui temi dell’educazione sessuale, dell’intelligenza erotica, dell’identità e del consenso.
Il festival ruota attorno ad un singolare teatro di paglia, che ogni anno viene progettato in base alle caratteristiche degli spettacoli che dovrà accogliere, con tanto di quinte, fondale, sedute, e poi alla fine del festival torna ad essere paglia, scomparendo dal campo. Sementerie Artistiche è una compagnia teatrale che gestisce l’omonimo spazio agri-culturale di creazione, formazione e residenza artistica. Sono all’interno di una azienda agricola nella campagna bolognese. Le Sementerie Artistiche vengono fondate nel 2015 e da allora lavorano su due fronti: la ricerca teatrale sviluppata come compagnia nella creazione di spettacoli originali e l’organizzazione di eventi e progetti territoriali all’interno dell’omonimo spazio. Lo spazio di Sementerie nasce dalla riconversione di alcune delle strutture dell’Azienda Agricola Valle Torretta in seguito al terremoto 2012. Da allora l’azienda e Sementerie convivono sviluppando progetti paralleli.
Durante tutto il festival saranno attivi il bar e la piccola cucina, con prodotti dell’azienda agricola Valle Torretta e di altri produttori locali.
Ufficio stampa PEPITApuntoCOM