Mercoledì 14 luglio 2021, alle ore 21.00, in piazza dei Martiri a Sant’Agata Bolognese, si terrà l’iniziativa “Cultura civica. Strumenti per contrastare le mafie sul territorio” promossa da Libera, Cgil, Cisl, Uil, Arci, Anpi di Bologna, Coop. Soc. La Formica e Circolo Akkatà. L’iniziativa nasce dall’Appello per una cultura antimafia diffusa e condivisa, promossa dagli stessi soggetti e finalizzato ad impedire lo svolgimento a Sant’Agata dell’esibizione del cantante neomelodico Daniele De Martino: il cantante è noto anche alle forze di polizia per la sua vicinanza a soggetti mafiosi e del quale si conoscono testi di canzoni e atteggiamenti che esaltano la criminalità organizzata, ed implicano “un’accettazione e condivisione di comportamenti e azioni contrari ai valori morali della società civile e lesive delle Istituzioni dello Stato”.
“Nell’appello – spiegano le realtà organizzatrici – evidenziavamo la minaccia derivante dalla
capacità della cultura mafiosa e criminale di essere trasmessa anche attraverso la musica, le
parole, le canzoni: sono anche questi strumenti utili alle organizzazioni mafiose per rappresentare se stesse e la propria cultura, trasmettere messaggi, normalizzare o, ancora peggio, esaltare condotte illecite e criminali.
L’appello ha ottenuto il risultato importantissimo di annullare lo svolgimento di quell’evento. Ora si tratta però di riflettere sulle ragioni che hanno portato ad organizzarlo nel territorio bolognese e proseguire nell’impegno dei corpi sociali, assieme alle istituzioni, per promuovere e diffondere la cultura della legalità democratica e del contrasto alle infiltrazioni mafiose, per agire concretamente sul piano della prevenzione di questi gravissimi fenomeni”.
La serata del 14 luglio vedrà quindi l’intervento delle realtà promotrici insieme a rappresentanti istituzionali ed esperti: sarà introdotta, a nome dei soggetti promotori, da Francesco Di Napoli della Cgil, seguiranno i saluti del Sindaco di Sant’Agata, Giuseppe Vicinelli, e una tavola rotonda con la partecipazione di Marcello Ravveduto, docente di Public History, Raffaele Persiano, consigliere della Città Metropolitana di Bologna, Paolo Bonacini, giornalista, Sofia Nardacchione per Libera Bologna ed è previsto un video-intervento del giornalista Sandro Ruotolo.
La serata è la prima di un percorso più ampio: altre iniziative saranno promosse a partire
dall’autunno, coinvolgendo scuole, luoghi di lavoro e i circoli territoriali. “Siamo convinti –
concludono gli organizzatori – che sia fondamentale agire tempestivamente e mobilitarsi per far sì che gli anticorpi necessari contro le mafie si rafforzino giorno dopo giorno, creando una società sempre più libera dalle mafie e dalla sua cultura”.
Bologna, 12 luglio 2021
Libera Bologna
Cgil – Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna
Cisl – Area Metropolitana di Bologna
Uil – Emilia-Romagna e Bologna
Anpi Bologna
Arci Bologna
Cooperativa sociale La Formica
Circolo Arci Akkatà